Riordino province più lontano: intesa tra Foligno, Spoleto e Valnerina per Unione speciale dei Comuni

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Dalle parole ai fatti. Dopo aver categoricamente bocciato il passaggio alla provincia di Terni, i sindaci di Spoleto e dei Comuni della Valnerina, insieme a quello di Foligno, hanno sottoscritto l’intesa per dar vita ad un’Unione speciale dei Comuni che interessa gli enti locali che attualmente sono compresi nella cosiddetta Area vasta. L’intenzione è dar vita ad un ente intermedio: praticamente un’alternativa all’ente provinciale.

Il sindaco di Spoleto, Daniele Benedetti ha spiegato: “Mi sono fatto promotore di un’iniziativa che abbiamo portato avanti insieme al sindaco di Foligno e che ci sembrava fondamentale per dare un segnale di compattezza e di coesione al territorio dell’Umbria di Mezzo; il risultato sarà anche quello che assume attribuire un ruolo più importante all’Unione Speciale soprattutto in ambito politico. I sindaci dei Comuni – ha sottolineato Benedetti – in un’ottica di riorganizzazione delle funzioni amministrative e di semplificazione territoriale e istituzionale, con questa intesa manifestano in maniera forte come questo territorio possa assicurare quei principi di sussidiarietà e adeguatezza che sono alla base della Legge Regionale”.

Insomma, piuttosto che in provincia di Terni, meglio in un ente autonomo con poche prerogative ma che rappresenti “l’Umbria di Mezzo”. L’Unione speciale dei Comuni sarà sottoposta al parere del Cal e degli organi regionali competenti, cioè gli stessi organi che stanno lavorando ad un riordino territoriale delle province umbre che consenta a quella di Terni di rispettare i parametri di abitanti e di superficie fissati dal governo e quindi di continuare ad esistere.

Mentre il riordino è ancora in alto mare, la ancora non nata Unione speciale dei Comuni si attribuisce già competenze. Benedetti ha infatti dichiarato: “Una intesa del genere non può che essere rassicurante anche per i lavoratori della Comunità Montane in fase di liquidazione perché i servizi da loro getiti saranno attribuiti a questa nuova realtà”.

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  • Otty

    dispiace veramente che i tentativi del sindaco di girolamo siano quotidianamente sviliti e umiliati da questi signori.
    mi chiedo se non sia ora prendere coscienza della realtà e agire di conseguenza interrompendo ogni genere di trattative.
    mi sembra inequivocabile la mancanza di volontà di dare un futuro alla regione. insistere si configura come una sorta di accanimento terapeutico.
    avvilisce constatare come sindaci e politici regionali non si rendano conto che non è umiliando e marginalizzando terni e le sue legittime aspettative che ne trarranno un beneficio per le loro comunità.

  • Ales

    è ovvio che queste mezze calzette della politica ,il sindaco di spoleto in primis, agiscono certe  della copertura del pd regionale che seppur apparentemente a favore del riequilibrio  in realtà ha a cuore solo la supremazia di perugia come gli ultimi 60 anni di storia sono lì  dimostrare

    • Adele

      Ma esiste in Italia una Regione in cui non vi ssia stata la supremazia del capoluogo regionale?

  • Andred

    di fatto è la tanto discussa terza provincia. Comincio ad avere la nausea dell’Umbria…

  • Ternano70

    Scusi direttore, ma voi da che parte state. Date l’idea di essere contro la Provincia, ma sbaglio o siete di Terni? 

  • Mas

    Non capisco il taglio dato a questa notizia. Lostesso assessore regionaale Rossi l’ha commentata positivamente come funzionale alle creazione della nuova provincia, coincidente con la nuova Asl. 

  • Presipara

    Appena si trova una qualche soluzione per salvare la provincia di Terni, questo signore si precipita a trovare qualcosa per metterci i bastoni fra le ruote.
    Per 10 anni non sono riusciti a creare la terza provincia ora con pochi giorni pensa di aver trovato il bandolo della matassa. Appena ci sara’ una contrapposizione con Foligno (vedi ospedali) questa ridicola area vasta si sbriciolera’.
    Perche’ invece non consulta i suoi cittadini che probabilmente sono favorevoli ad entrare nella provincia di Terni?
    Invito tutti i cittadini ternani a boicottare tutte le manifestazioni della citta’ di Spoleto, Norcia, Cascia e specialmente Todi che ci hanno offeso e trattato come appestati.

    • Nessunn

      Caro Prespira, io sono di Spoleto e posso assicurarti che il 90 % degli spoletini passerebbero volentieri sotto la provincia di Terni a patto che la provincia si chiama Provincia di Terni-Spoleto-Foligno con Terni naturale capoluogo. Il sindaco di Spoleto stà facendo e dicendo ciò che vuole il PD regionale che fà buon viso a cattivo gioco, svegliamoci e Perugia che non vuole che Terni rimanga provincia e in questo modo fà si che la colpa è di Spoleto e della Valnerina. Resta il fatto che quello che non si e’ fatto in 30 anni e difficile farlo in 20 giorni, Terni e da tempo che doveva lavorare per il riordino delle province e non ora che è troppo tardi. Fai un giro a Spoleto e senti le opinioni della gente e tutti confermeranno quello che ho scritto.

      • Massimo

        Sono pienamente favorevole al cambio di nome di entrambe le province. Ciò servirebbe a placare assurdi campanilismi. La conrapposizione tra Perugia e Terni ha stancato il resto dell’Umbria.

        • Andred

          premesso che non è solo campanilismo ma dare eque opportunità a tutti i territori della Regione smettendola di fare figli (Perugia e suoi seguaci scodinzolanti) e figliastri (Terni) …sarei per dare due nominativi tipo “Provincia del nord Umbria e Provincia del sud Umbria”

          • Massimo

            Concordo pienamente con lei. A volte le persone hanno solo paura di cambiare la sigletta (perlatro oggi adesiva) della targa auto.

      • Alessandro

        Caro Nessunn, da ternano sono il primo (e l’ho scritto in altri topic sull’argomento) a denunciare il fatto che Terni, sull’argomento riordino si sia mossa male e tardi (al di là del discorso decennale che se ne parla, quantomeno questi ultimi due anni in cui si è avuta un’accelerazione sulle  questione province Terni avrebbe dovuto muoversi e non aspettare che andassero a togliergli la sedia da sotto il culo)…. però, se vogliamo essere onesti fino in fondo, diciamola anche tutta la verità. Terni, seppur con fare timido e non molto convinto, sono ormai molti anni che ha riproposto  sul piatto la questione del riequilibrio (per restare ai tempi più recenti, le due giunte Cavicchioli), ma gli altri territori hanno fatto orecchie da mercante, come se la questione riguardasse solo Terni e le sue eventuali (ma quali poi) mire espansionistiche a danno di Perugia… Spoleto, che pure è legata a Terni da rapporti di vicinanza indiscutibile, che con Terni aveva stipulato il contratto d’area per le aree in crisi, che pure ha molti suoi cittadini che lavorano e frequentano Terni, non mi sembra che, nonostante da anni lamenti non solo la spoliazione perugina, ma anche soprattuto quella recente folignate (ancora aperta con la questione ospedale) non mi sembra si sia mossa per niente per verificare altri assetti, anzi, si è lasciata tirare a braccetto da foligno (e lo fa tuttora, vedi come risponde il sindaco benedetti)… se vogliamo dirla tutta e fuori dai denti, la situazione dell’umbria centro meridionale attuale è in parte colpa si di terni, che anche a causa della sua autosufficienza industriale, ha guardato per anni nel suo orto … ma anche e soprattutto per l’eterna indecisione di quella terra di mezzo denunciata da qualcuno, e che invece non è fantasy ma esiste, ed è ben rappresentata dalla politica soprattutto speletina degli ultimi decenni … quella terra di mezzo che non decide cosa vuole fare da grande e con chi vuole stare, che denuncia spoliazioni continue ma non ha mai guardato a chi non ha niente da togliergli ma forse qualcosa da dargli ragionando insieme… in fin dei conto l’assurda configurazione provinciale attuale è nata proprio dal rifiuto di Spoleto, 85 anni fa all’atto della nascita della provincia di Terni di passare con Terni, solo che allora poteva avere un senso perché Spoleto aveva avuto una storia recente più importante, era sede di tribunale e prefetto che rischiava di perdere .. ma dopo decenni, dopo che Terni era diventata 3 volte spoleto, dopo che era chiaro a tutti che queste province non avevano senso nella configurazione della regione umbria, dopo che a Spoelto sono state date le briciole da Perugia e tolte le mutande da Foligno …. Spoleto al di là dei bla bla dei suoi cittadini che azioni ha messo in campo? Almeno Terni ci ha provato più volte a porre la questione del riequilibrio sbattendo (ieri come oggi) contro un muro di gomma e omertà … ma altri territori?

        Scrivo questo con immutata stima e affetto verso i cittadini spoletini, che si sono dimostrati gli unici fratelli tra tanti cugini, gli unici che anche in quest giorni hanno dimostrato di poter vedere in Terni non un declassamento ma un’opportunità, e che per questo pubblicamente ringrazio. Ma fino a quando ci sarà gente come Benedetti alla loro amministrazione che continua imperterrito a farsi dettare dagli altri l’agenda degli interessi della sua città ….

    • Ddfff

      Bravo state a casa vostra!

  • Pingback: 2012.09.01 – Riordino delle Province – TERNI OGGI – Riordino province più lontano: intesa tra Foligno, Spoleto e Valnerina per Unione speciale dei Comuni  | Rotary Fermo()

  • Simone

    Sì come no, “l’Umbria di Mezzo”, mi sembra di stare in un romanzo fantasy, adesso arrivano anche gli hobbit della Terra di Mezzo!

    Io sono di Spoleto, e ho molti amici a Terni, a Foligno e a Perugia; mi piacerebbe che finissero nel 2012 questi campanilismi medioevali, e la soluzione più semplice sarebbe abolire tutte le province

    … anche per liberarsi non di tutti, ma almeno di qualche politico…

    • Andred

      è quello che in base ad una elementare logica avrebbero dovuto fare nelle regioni piccole. Nessuna provincia. Invece , come sempre hanno scelto la decisione più cervellotica e foriera di conflitti e maulmori.

  • Cristianomuti

    Che schifo. Questo signore ogni giorno apre bocca e gli dà fiato. Spero che l’umbria salti con tutto il suo cucuzzaro. Una regione monoprovincia? bene bene…Terni…la sua estensione, le sue industrie….”succhieranno” un bel pò alle casse della Monoprovincia ridicola e l’umbria si accartoccierà su stessa. Mi chiedo….campanili e minchiate a parte…il politicotto in questione, si chiede se le popolazioni, le persone….avrebbero vantaggi a trasferirsi in un Ente disponibile a pochi km per pratiche ecc? si chiede se la gente sarebbe d’accordo a mettere in rete un sistema turistico in valnerina? NO…. NON SE LO CHIEDE. Poltrona…posta da alzare…. L’Umbria salterà e vedremo quanto Spoleto avrà da “godere” di questa scelta. Tempo al tempo caro sindaco. Come si può bocciare l’idea di una Regione più equilibrata in fatto di funzioni, finanziamenti, iniziative ecc? Come sempre a causa della CASTA c’è sotto qualcosa ma il tempo è galantuomo. Finalmente è chiaro che TERNI in Umbria è isolata e NOI agiremo di conseguenza. La Regione ci può scommettere. TERNI reagirà come sempre e alla grande. 

    • Eros Salvati

      Concordo pienamente con te,qui c’è da rimanere sbalorditi da tale e tanta stupidità di questio signori,siamo passati da due provincie ad una e loro ne vogliono una terza!!!! Mi duole dirlo ma come te spero che l’Umbria salti,almeno dopo questi “fenomeni” voglio vedere cosa diranno.La Nostra storia le Nostre origini,parlano chiaro,siamo un popolo che è abbituato alle lotte,e sono sicuro che,reagiremo da soli,senza TUTTA questa classe politica,sia locale che regionale,carica colma piena di soli incapaci. L’Umbria siamo noi.