Sangemini, proseguono le trattative per cessione a cordata Norda, ”unica con appoggio banche”

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linea-imbottigliamento-stabilimento-sangeminiDopo le inquietanti voci di un imminente fallimento, torna ad intravedersi uno spiraglio di luce per la Sangemini e sembra che presto possa arrivare il tanto agognato lieto fine. Arriva infatti la conferma che la trattativa con la cordata capeggiata dal gruppo Norda per l’acquisizione dell’azienda delle acque minerali umbra sta proseguendo e potrebbe concludersi nella prossima settimana. Lo ha detto stamani il management della società nel corso dell’incontro che si è tenuto in prefettura, a Terni, insieme a istituzioni e rappresentanti sindacali. Presenti, oltre al prefetto Gianfelice Bellesini, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Riommi, e il sindaco di San Gemini, Leonardo Grimani.

Tra il gruppo Norda e la Sangemini, ha riferito il direttore generale di quest’ultima, Giuseppe Guerra, sono in corso contatti quotidiani per cercare di ridurre la distanza economica e quindi chiudere positivamente la trattativa, presentando al più presto in tribunale un piano che abbia i requisiti richiesti dalla normativa sulle procedure concordatarie. L’offerta presentata da Norda, è stato detto ancora dalla società, è l’unica (le altre sono quelle del gruppo Silva e dell’imprenditore campano Francesco Agnello) che ha al momento, grazie alle garanzie e alle credenziali fornite, l’appoggio delle banche. L’accordo tra le parti potrebbe arrivare entro il 20 dicembre.

E’ stato infine ribadito che al momento al tribunale di Terni non è stata presentata alcuna istanza di fallimento dell’azienda. Al termine dell’incontro i sindacati di categoria hanno indetto un’assemblea dei lavoratori.

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