Sangemini, sindacati ”preoccupati per comportamento proprietà”. Anche Tione di Orvieto in crisi

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stabilimento-sangemini-spaI sindacati chiedono alla Sangemini di consegnare in tribunale, entro lunedì, le “carte che possono garantire un passaggio di mano della proprietà”. In una nota congiunta Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil  esprimono “forte preoccupazione” sul comportamento dell’attuale proprietà dell’azienda, ricordando che “è stato disatteso” l’impegno formale preso dal management, di fronte al prefetto di Terni, Gianfelice Bellesini, e all’assessore regionale Vincenzo Riommi, di “presentare l’offerta di Norda entro il 20 dicembre”.

Nel frattempo, come se non bastasse l’intricata vicenda della Sangemini, la preoccupazione dei sindacati si estende ad un’altra azienda del settore delle acque minerali del territorio, la Tione di Orvieto, dopo il mancato pagamento, da ottobre, dello stipendio ai dipendenti (23 quelli diretti, un’altra trentina nell’indotto), ora in stato di agitazione.

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