Sangemini, sindacati: ”Stringere i tempi ma non cedere azienda ad avventurieri”

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sangeminiNei confronti del gruppo Sangemini c’è l’interessamento di diversi soggetti imprenditoriali, alcuni dei quali hanno già ufficializzato la propria proposta ma sindacati e lavoratori chiedono di fare presto e chiudere le porte ad eventuali altri “avventurieri”. E’ quanto emerso nell’incontro che l’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Riommi ha avuto oggi con le organizzazioni sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, le rsu di stabilimento e il sindaco di San Gemini, Leonardo Grimani.

L’assessore – spiega una nota sindacale – ha ritenuto opportuno informare i rappresentanti dei lavoratori rispetto ai riscontri che sta registrando la Regione. Altri soggetti, è stato detto, potrebbero ufficializzare l’interessamento nei prossimo giorni. A fronte di quanto emerso dall’incontro, le organizzazioni sindacali e le rsu hanno sottolineato nuovamente “che è necessario stringere i tempi, vista la data imminente del 4 novembre” e al tempo stesso hanno voluto ribadire con forza “la conferma di un giudizio negativo nei confronti dell’attuale proprietà e del management”.

“I lavoratori non sono disposti a lasciare in mano il Gruppo Sangemini ad avventurieri di dubbia consistenza industriale che potrebbero ulteriormente danneggiare l’intero territorio”, mentre il “sistema del credito oltre a scongiurare il fallimento, deve farsi carico di favorire percorsi credibili e che permettano di costruire una solida prospettiva”. Il rilancio dei marchi, la salvaguardia dei livelli occupazionali, l’integrità del sito produttivo e un costruttivo rapporto con le istituzioni locali e regionali, sono le condizioni dei sindacati per aprire una trattativa con soggetti imprenditoriali.

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