Scoperta la proteina di Hulk: aumento della massa muscolare senza fatica

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Sopprimendo il gene Grb10 nei topi da laboratorio, sono stati ottenuti roditori con una forza muscolare straordinaria

E’ probabilmente il sogno di tutti coloro che ogni giorno sudano e sbuffano nelle palestre di tutto il mondo: avere una massa muscolare degna di un super-eroe senza faticare tra bilancieri e attrezzi, ma non è certamente questo lo scopo di una ricerca australiana che potrebbe invece avere (il condizionale è d’obbligo) importanti implicazioni rispetto a condizioni patologiche come la distrofia muscolare, il diabete di tipo 2 e le infiammazioni muscolari.

LA RICERCA – La sperimentazione è stata condotta dagli specialisti del Diabetes and Obesity Research Program del Garvan Institute of Medical Research di Sydney, comparando due gruppi di topi da laboratorio ancora nell’utero materno. Agli appartenenti al primo gruppo è stato soppresso il gene Grb10, mentre a quelli del secondo, utilizzato come controllo, è stato lasciato attivo. In seguito i ricercatori australiani hanno esaminato le proprietà muscolari degli animali e hanno scoperto che l’aumento muscolare dei topi senza Grb10 era avvenuto principalmente nella fase prenatale. I risultati di questo studio, pubblicato sul numero di settembre del FASEB Journal, lasciano intravedere la possibilità futura di modificare la crescita muscolare e di velocizzare le guarigioni da patologie muscolari, in considerazione del fatto che la rigenerazione muscolare avviene attraverso processi molto simili a quelli della formazione primigenia del tessuto muscolare. “Grazie all’identificazione di un nuovo meccanismo di regolazione dello sviluppo muscolare – ha spiegato Lowenna J. Holt del Garvan Institute of Medical Research – il nostro lavoro ha rivelato nuove potenziali strategie per aumentare la massa muscolare. Questo potrebbe migliorare il trattamento di condizioni di indebolimento muscolare e di disturbi metabolici come il diabete di tipo 2″.

NON BUTTATE LA TESSERA DELLA PALESTRA – È bene ricordare che la ricerca australiana rappresenta soltanto un primo, sperimentale, passo verso la conoscenza dei meccanismi di sviluppo dei muscoli e che saranno necessari molti altri studi per verificarne l’efficacia. Quindi per il momento è bene seguire il consiglio di Gerald Weissmann, capo-redattore del FASEB Journal, che suggerisce: “È ancora presto per disdire l’abbonamento in palestra. Per chi vuole una muscolatura possente funziona ancora la classica prescrizione: sollevare cose pesanti, mangiare e dormire bene e controllare gli ormoni. Ma questo studio dimostra che comprendendo i meccanismi attraverso i quali le fibre muscolari crescono e si moltiplicano, potremo letteralmente sollevare dal peso della malattia muscolare molti nostri pazienti”.

 

Fonte: Corriere della Sera

 

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