Senatore Lucidi chiede ispezione ministeriale presso Procura di Terni: ”Procedimenti penali bloccati”

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Stefano Lucidi M5SDal senatore Stefano Lucidi del Movimento 5 Stelle arrivano richieste di chiarimenti e provvedimenti nei confronti della Procura della Repubblica presso il tribunale di Terni. In una interrogazione parlamentare (firmata anche da altri senatori M5S) in cui viene chiesta una ispezione ministeriale, si parla di “blocco di precisi procedimenti proprio presso la Procura della Repubblica di Terni” ed anche di un dirigente della polizia trasferito ad altro incarico “proprio mentre era impegnato in indagini sulle Amministrazioni locali”.

La Procura, nel corso degli ultimi anni, ha dato seguito a numerose indagini nei confronti di molti esponenti politici locali, amministratori e rappresentanti di associazioni. Inchieste spesso concluse con accuse e richieste di rinvio a giudizio. A tal riguardo si possono citare le indagini sull’inceneritore Asm, quelle sugli Eventi Valentiniani, quelle delle scorso gennaio che hanno coinvolto diversi esponenti della Giunta provinciale e quelle recentissime che riguardano quasi tutta la Giunta e quasi tutta la maggioranza consiliare del Comune di Terni. Secondo il parere del M5S però, non sarebbe stato fatto abbastanza.

Il Movimento 5 Stelle di Terni, nell’annunciare il provvedimento, in un comunicato stampa parla di “una serie di anomalie registratesi nell’amministrazione della Giustizia a Terni” e spiega che Lucidi, insieme ad altri senatori, “sollecita l’urgente intervento del Governo, con l’avvio di un’ispezione mirata presso la locale Procura della Repubblica da parte del Ministro della Giustizia, ai sensi del D. Lgs. 109/2006. L’ispezione è richiesta – continua M5S – anche sulla scorta dell’emersione di un’ampia rete affaristica disvelata nel corso di alcune indagini che hanno toccato invariabilmente politici, professionisti, imprenditori, consulenti e perfino la stessa Diocesi di Terni, fascicoli ‘congelati’ per lunghi anni mentre legittime istanze, volte a una doverosa applicazione del diritto e portate avanti da numerosi ternani, cadevano costantemente nel vuoto. Quei cittadini oggi pretendono verità e giustizia: in tale direzione il Movimento Cinque Stelle pretende pertanto che, anzitutto, i pubblici poteri, anche a Terni, tornino a praticare quella piena legalità senza la quale non soltanto la nostra città, quanto un Paese intero non potranno certo sopravvivere”.

Nell’interrogazione parlamentare dei senatori M5S si legge che “nel dicembre 2011, si è avuto il trasferimento del dirigente della Squadra Mobile, dott. Tommaso Niglio, dalla Questura di Terni a diverso incarico sul territorio nazionale, riassegnato in altro luogo proprio mentre questi, come emerso dalla stampa, era impegnato in indagini sulle Amministrazioni locali”. Inoltre, nel documento è scritto che “il Consiglio Superiore della Magistratura, nella persona del suo vice presidente, è stato interessato nel marzo 2013 da istanze di giustizia portate avanti da privati cittadini contro l’asserito blocco di precisi procedimenti proprio presso la Procura della Repubblica di Terni”.

Lucidi e gli altri senatori firmatari dell’interrogazione chiedono al ministro della Giustizia “se, alla luce di quanto esposto, non intenda predisporre attività istruttoria, valutativa e propositiva finalizzata all’esercizio delle proprie prerogative ai sensi del D.Lgs. 109/2006, avviando un’ispezione mirata presso la Procura della Repubblica di Terni”. Viene inoltre chiesto allo stesso ministro “se tale ispezione avrà come oggetto anche, la relazione sul numero di archiviazioni emesse presso la Procura della Repubblica di Terni a partire dal 2010; se tale ispezione avrà come oggetto anche, la valutazione dell’equilibrio di ripartizione, in quanto a numero di fascicoli assegnati, e le ragioni di eventuali disparità dei carichi tra Magistrati, e le ricadute negative sotto il profilo della qualità dell’azione penale, gravato sempre più spesso dal rischio di incombenti prescrizioni; se tale ispezione avrà come oggetto anche, valutazione dei casi registrati presso la Procura della Repubblica di Terni di applicazione dell’art. 12 sexies di cui alla citata legge 356/1992 (confisca c.d. ‘allargata’ di beni mobili e immobili); se tale ispezione avrà come oggetto anche, la valutazione dei casi registrati, presso la locale Procura della Repubblica, contro la Pubblica Amministrazione, e di conoscere il numero di archiviazioni di notizie di reato nei confronti di Dirigenti e Funzionari; se tale ispezione avrà come oggetto anche, la valutazione della condizioni di chiara terzietà e serenità di giudizio dei collegi della Procura della Repubblica di Terni”.

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