Sfondano la porta e tentano di svaligiare un negozio, tre romeni arrestati

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Domenica notte alle 3 e 45 una chiamata al 113 segnala un furto in atto in un negozio di telefonia di Largo Passavanti. Gli agenti di polizia giunti sul posto bloccano due uomini che, alla vista delle pattuglie, cercano di fuggire. Uno di loro tenta anche di disfarsi di un cacciavite che ha in mano, ma inutilmente. Mentre i due vengono fermati un’altra pattuglia ispeziona il negozio, trovando nascosto all’interno un terzo uomo. Sono tutti romeni (due 23enni e un 25enne) e già noti alle forze dell’ordine.

I tre per introdursi nel negozio e svaligiarlo hanno infranto la porta in vetro del negozio usando un tombino in ghisa preso poco lontano. Una volta nel locale hanno arraffato numerose SIM Card, alcuni telefonini, soldi e altro materiale. I poliziotti hanno trovato tutta la refurtiva nelle tasche dei tre fermati.

In questura dagli accertamenti emerge poi che due sono fratelli. Uno dei due (C.V. le sue iniziali), in occasione di un precedente arresto sempre da parte della Squadra Volante, aveva addirittura dichiarato le generalità del fratello (C.F.), attribuendo di fatto a lui il furto di cui era accusato. Gli agenti di polizia scoprono che l’uomo ha a suo carico un mandato d’arresto internazionale per furto aggravato commesso in Romania. Anche il terzo ladro, M.A.C., ha precedenti specifici: è stato già arrestato due volte sempre per furto.

Nei confronti dei tre era stato anche già disposto l’allontanamento dal territorio nazionale, per due di loro il provvedimento era stato emesso per motivi di ordine e sicurezza pubblica. Al termine degli atti di rito C.V. è stato tradotto nel carcere di Vocabolo Sabbione, mentre gli altri due sono stati trattenuti in questura in attesa del processo per direttissima che sarà celebrato oggi.

La refurtiva è stata restituita al titolare del negozio e il tombino è stato subito rimesso a posto.

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