Stadio Liberati: Longarini rilancia il progetto Corradi e mette sul piatto 9 milioni di euro. Giovedì incontro con sindaco

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Dopo il salto di categoria conquistato dalla Ternana sembrerebbe in dirittura d’arrivo l’avvio della ristrutturazione del tanto caro ai tifosi rossoverdi stadio Liberati.

Il progetto, come si sa, è quello avanzato dallo studio d’ingegneria Corradi che molto era piaciuto al presidente Zadotti e ora, da quanto riporta il Giornale dell’Umbria, sembra convincere anche il patron Longarini. Com’è ormai noto, i lavori per il nuovo stadio prevedono la realizzazione di 6 nuovi spalti in acciaio posizionati al di sopra di quelli vecchi per un aumento di capienza di 20 mila posti, tutti a sedere, e un avanzamento degli stessi al campo di gioco fino ad un distanza di 12-15 metri.

Il patron, in vista di una stagione che richiamerà allo stadio un numero considerevole di tifosi, ha chiesto che l’attuale progetto venisse rivisto in modo tale da realizzare una struttura più completa, una sorta di nuova “Città dello Sport”. Il proprietario della Ternana avrebbe avanzato la richiesta di creare un unico anello di spalti che gira intorno allo stadio con la presenza di curve più dritte, inglobando anche la San Martino visto che nel primo progetto non era prevista. Tutti gli spalti sarebbero dotati di copertura con l’installazione al di sopra di essi di pannelli fotovoltaici, la capienza da 20 mila sarebbe aumentata fino a 22 mila posti tutti a sedere, il manto erboso del campo rifatto completante a nuovo in misto sintentico e la distanza tra spalti e campo di gioco rimarebbe come quella prevista, ossia 12 metri. Inoltre, nello spazio che avanzerà tra i nuovi e i vecchi spalti, Longarini avrebbe l’intenzione di creare spazi commerciali, palestre e uffici societari.

Oltre a tutto ciò, il patron sarebbe intenzionato a spostare tutte le attività della Borghesiana (di sua proprietà), compresa quella della Nazionale, a Terni. Per quanto riguarda le tempistiche, con la partenza immediata dei lavori, per inizio campionato le due tribune con la sola copertura della A sarebbero completate. Pare, inoltre, che la società abbia avanzato la richiesta alla Lega di giocare le partite iniziale tutte in trasferta per poter permettere la conclusione di questi iniziali lavori. Gli altri settori verrebbero completati successivamente l’anno seguente a fine stagione. Per l’intera struttura, Longarini metterebbe sul piatto la bellezza di nove milioni di euro.

Il nuovo stadio è molto di più di una ipotesi visti i colloqui che si stanno tenendo tra i direttivi societari e quelli comunali. Ne è un esempio l’incontro di sabato che si è tenuto tra l’assessore ai Lavori pubblici, Silvano Ricci, e il ds Cozzella oltre agli scambi di battute avvenute tra il presidente Zadotti e alcuni esponenti dell’amministrazione Di Girolamo. A proposito del primo cittadino, giovedì si dovrebbe tenere un incontro proprio con il patron Longarini per discutere sia sul rinnovo della convenzione dello stadio, che scade il prossimo giugno, sia per quanto riguarda la costruzione del nuovo Liberati. Ovviamente tutto ciò deve trovare una conferma ufficiale ma visto il riallacciamento di buoni rapporti tra società e Comune ed i continui incontri tra gli stessi, il sogno di un nuovo stadio dopo quello della promozione, potrebbe presto diventare realtà.

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