Svincolo San Carlo nord-Collelicino, Maurelli: ”Tratto di strada pericoloso, intervenire subito”

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Continua a far discutere lo svincolo San Carlo nord – Collelicino, un incrocio molto pericoloso, soprattutto per chi deve raggiungere la piccola frazione, teatro di numerosi incidenti, anche mortali, nel corso degli ultimi anni. Sulla questione è intervenuto l’ex presidente della quinta circoscrizione Valserra, ora presidente del consiglio provinciale di Terni, Andrea Maurelli (Pd).

“Mi sento in dovere di intervenire – dichiara Maurelli – sull’ormai annosa vicenda dello svincolo San Carlo nord – Collelicino in quanto nei cinque anni che sono stato presidente della ex quinta circoscrizione Valserra, questa problematica era stata già allora considerata dal Consiglio una priorità vista la pericolosità dell’incrocio. Di proposte dall’Anas e per l’Anas ne abbiamo ricevute molte e anche noi ne abbiamo fatte molte (sottopasso, rotatoria, nuova strada parallela all’abitato di San Carlo, semaforo, nuova segnaletica orizzontale) ma per vari motivi, non ultimi le priorità di bilancio, non si è mai proceduto a dare una risposta”.

Il presidente prosegue sottolineando come gli incontri con la stessa Anas negli ultimi periodi ce ne siano stati molti ma, nonostante ciò, il problema continua ad esistere continuando a creare pericoli e disagi per i cittadini residenti della zona e non solo: “.Sono a conoscenza fra l’altro che anche in questi mesi di incontri fra Circoscrizione, comitati di cittadini, Comune, ma anche da parte della Provincia di Terni, con l’Anas ce ne sono stati. Siamo arrivati ad un punto in cui l’esasperazione degli abitanti ha raggiunto livelli molto alti. C’è chi non può tornare a casa, sembra incredibile ma è proprio così, poiché la segnaletica non permette a chi da Terni deve raggiungere Colle Licino di tornare a casa e ogni giorno rischia di essere travolto dalle autovetture, che fra l’altro in questo tratto giungono a forte velocità in quanto ci troviamo sul raccordo autostradale Terni-Orte. Numerosi sono stati gli incidenti, alcuni anche mortali. Inoltre c’è l’abitato di San Carlo che per come è stata concepita la viabilità con l’apertura del primo tratto della nuova arteria della Terni-Rieti, di fatto è diventata la prima uscita per Terni per chi arriva da Spoleto, anche in questo caso con delle conseguenze pesantissime per gli abitanti. L’esasperazione fra i cittadini delle due frazioni è molto alta, non ultimo lo sta a testimoniare l’esposto presentato con centinaia di firme ma anche la protesta attraverso il web”.

Maurelli conclude dichiarando che il tempo delle parole è giunto al termine, e che ora c’è bisogno di mettere in sicurezza il tratto stradale: “L’esasperazione fra i cittadini delle due frazioni è molto alta, non ultimo lo sta a testimoniare l’esposto presentato con centinaia di firme ma anche la protesta attraverso il web. Credo che i tempi per dare risposte siano scaduti. Non domani ma oggi si deve mettere in sicurezza quel tratto di strada. Chiedo quindi con forza di superare le problematiche di bilancio, pur consapevole della drammaticità economico-finanziaria del momento, e di mettere al centro i cittadini e la loro sicurezza”.

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