Tagliare costi della politica della Provincia e destinare risorse a scuole: è la petizione di Uil Fpl

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Tagliare i costi della politica per reinvestire le risorse a favore delle scuole. E’ questa la proposta lanciata alla Provincia di Terni dalla Uil Fpl, che ha promosso una petizione attraverso la quale chiede “di eliminare immediatamente le spese non indispensabili” per un ente “che sembra marciare verso la soppressione”. Il decreto “salva Italia” del governo Monti prevede infatti il progressivo svuotamento delle funzioni per arrivare all’eliminazione dell’ente.

Secondo il segretario generale del sindacato di categoria, Gino Venturi, da subito Palazzo Bazzani “potrebbe ridurre il numero degli assessori portandoli da otto a sei, ridurre le spese per le auto blu, revocare la figura non obbligatoria del direttore generale, sopprimere quella del dirigente del gabinetto del presidente, revocare l’assunzione di un nuovo dirigente”. Questi tagli, sempre secondo Venturi, “porterebbero Palazzo Bazzani a risparmiare ogni anno circa 360mila euro, cifra che può essere reinvestita nelle scuole in termini di efficienza e sicurezza”.

Tra i primi progetti che secondo la Uil Fpl potrebbero essere attuati, c’è “l’ampliamento e il miglioramento del liceo artistico Metelli, in particolare per quanto riguarda le esigenze dei laboratori di sezione e gli spazi espositivi e la realizzazione di un adeguato laboratorio linguistico presso l’Itis Allievi”.

Inoltre, secondo il sindacato, “con una diversa organizzazione, un maggior coinvolgimento del personale, con la realizzazione di efficaci e specifici progetti è concretamente possibile migliorare immediatamente la qualità dei servizi resi ai cittadini e la funzionalità della Provincia”.

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