Ternana, altro che ripartenza: solo un punto con il Latina (0-0)

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Ternana-Latina 0-0

TERNANA (4-2-3-1):  Mazzoni 6; Zanon 6 Gonzalez 6.5 Meccariello 6 Janse 6; Coppola 6 Palumbo 6.5 (24’st Signorelli sv); Belloni 6 (20’st Grossi 6) Falletti 6  Furlan 5.5 (38’st Gondo sv); Ceravolo 5.5  A disp:  Sala, Busellato, Dugandzic, Troianiello, Avenatti, Santacroce. All.  Breda 5.5

LATINA (4-3-3): Ujkani 6.5; Bruscagin  6 Dellafiore 5.5 Esposito 6 (33’st Figliomeni sv) Calderoni 6; Mariga 6 (12′ st Mbaye 5.5)  Olivera  6 Ammari 6 (37’st Boakye sv); Dumitru 5 Corvia 5.5 Scaglia 5.5. A disp: Leone, Shahinas, Raponi, Campagna. All. Gautieri 6

ARBITRO: Di Paolo di Avezzano (Assistenti:Prenna-Chiocchi IV Uomo Vesprini) 6

NOTE:Giornata calda, terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori 3034 (1305 paganti, 1729 abbonati). Ammoniti: Janse (T), Mbaye (L), Corvia (L), Coppola (T), Figliomeni (L). Calcio d’angolo: 1-1. Recupero: 2’pt  6’st

Furlan TernanaUn punto per uno, ma sul fronte rossoverde c’è poco da stare allegri. Ternana e Latina finisce in bianco (0-0) ed è l’esatta fotografia del momento delle due squadre:  poche idee ma confuse da entrambe le parti, attacchi spuntati, tanti errori. La crisi rossoverde, dopo le tre sconfitte di fila, è tutt’altro che finita,  quella del Latina pure. Solo che Gautieri alla fine esce soddisfatto, per il punto preso fuori casa, oro colato in questo momento difficile dei nerazzurri. Per la Ternana, invece, la luce fuori dal tunnel è ancora lontanissima.

LA PARTITA – Breda sorprende e dopo averli quasi ignorati per tutta la stagione, sceglie Palumbo in mezzo al posto di Busellato e Belloni al posto di Gondo nel tridente d’attacco che ha in Ceravolo il teminale offensivo. Il Latina schiera due dei tre ex, Corvia e Dumitru, con Brosco in panchina. Primo tempo con poco calcio con difese accorte e attacchi spuntati.

Pontini subito pericolosi con un sinistro di Scaglia su punizione che va sul fondo; la risposta della Ternana è una incredibile occasione sprecata: Falletti spunta all’improvviso e libera Furlan, il quale solo davanti a Ujkani calcia sul fondo il diagonale. Al 13′ il Latina protesta per un fallo di mano in area di Janse: Di Paolo lascia correre. Poco dopo Ammari, servito da Calderoni, spaventa Mazzoni con un tiro al volo, ma il portiere rossoverde è pronto alla parata. Al 26′ nuova occasione per la Ternana: Ceravolo manda in tilt Dellafiore e poi scaglia un destro verso Ujkani ma il portiere kosovaro ex Palermo è attento e si salva la porta.

FallettiRipresa sullo stesso tenore: andamento lento e pochi spunti, rossoverdi senza il minimo mordente. Si procede a strappi: la Ternana ha tre timide occasioni in sequenza: la prima al 7′ con Furlan che sfrutta un errore della difesa pontina e mette in mezzo, senza però trovare nessuno pronto al tiro. Due minuti dopo Belloni riceve da Palumbo e poi tira in bocca al portiere, a seguire Furlan libera Ceravolo, il cui tiro è debole e finisce in  bocca ad Ujkani. Il Latina soffre ma quando trova lo spunto è pericolosissimo: succede al minuto 13: Mbaye, appena entrato al posto dell’ex Parma Mariga, raccoglie un filtrante e centra la traversa a tu per tu con Mazzoni. Sarebbe un campanello d’allarme per la Ternana, ma i rossoverdi non se ne accorgono e anzi al 18′ rischiano di nuovo di capitolare Gonzalez in tackle salva, ma la palla che galleggia ancora in area prima che la raccolga Dumitru, il quale però la spreca, per la disperazione di Gautieri.

Alla sagra degli errori si iscrivono anche Ceravolo, che al 24′ arriva davanti al portiere e poi sbaglia il tiro, poi Furlan, che su punizione sbaglia mira, favorendo la parata di Ujkani e infine Grossi che spreca una buona intuizione (palla conquistata a centrocampo) con un tiro sbilenco al limite dell’area. Siamo solo al minuto 26: il Latina chiude i lucchetti, la Ternana non ne ha già più:  il tentativo ravvicinato di Falletti al 90′ parato da Ujkani e  una pioggia di ammoniti per il nervosismo montante, sono gli unici altri spunti, nonostante i 6 minuti di recupero. I fischi nel finale ai giocatori mentre escono, la dicono lunga.

 

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