Ternana Femminile, arriva un’altra big: Brandolini. Caso-Blanco: tre mesi all’argentina

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BrandoliniAltro colpo della Ternana Femminile che si assicura Claudia Brandolini, 24 anni, abruzzese di Montesilvano, cresciuta nel vivaio delle pescaresi ma che l’anno scorso ha giocato con la Lazio: “Sono sicura di aver fatto la scelta migliore per me stessa come persona e come giocatrice, in una Società come la Ternana potrò sicuramente continuare nel mio percorso – ha detto – Credo di aver ancora molto da imparare, sono giovane quindi ho ancora ampi margini di miglioramento. Qui ho la possibilità di giocare con delle grandissime giocatrici e di apprendere da loro quindi l’obiettivo che mi pongo è quello di continuare a migliorarmi e magari chissà regalare qualche soddisfazione ai tifosi e alla Ternana”.

CASO BLANCO-  Il Tribunale Federale ha deciso, il caso Blanco è  chiuso. E la parola fine è stata messa in questo modo: tre mesi di squalifica alla giocatrice, tremila euro di multa alla Ternana e quaranta giorni di inibizione a Raffaele Basile.  L’argentina ha così commentato sui social: “Condanna ingiusta e ingiustificata, per stessa ammissione del tribunale che, nel cercare i motivi, si appella a un principio discutibile. A quanto pare, nello sport vige il principio di presunzione di colpevolezza. Chi mi conosce sa. Posso giocare dal 20 ottobre, ma non so se rimarrò in Italia. C’è ancora gente che si sogna di notte i trofei che ho vinto io. Per ora mi riposerò, come avevo già deciso due anni fa. Iniziate pure con il vostro circo e buon futsalmercato a tutti”.

Così invece la Ternana: “Seppur riteniamo che una squalifica di 3 mesi, data a una giocatrice, con inizio in questo periodo sia solamente una pena parziale, siamo soddisfatti che la Procura abbia riconosciuto che la giocatrice abbia sottratto la caparra dell’accordo e sia fuggita dagli impegni presi per tesserarsi con un’altra società in modo oscuro e non corretto. Allo stesso tempo informiamo che tramite l’Avv. Carignani, che ringraziamo per tutto il lavoro svolto, verrà chiesto nulla osta per riottenere in sede civile la caparra di 7.400 € e per richiedere, alla giocatrice Maria Gimena Blanco, danni d’immagine e sportivi pari a circa cento mila euro. Sperando che la suddetta si prenda le proprie responsabilità e non rimanga nel proprio paese d’origine per gabbare la legge italiana e la sentenza della Procura Federale”.

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