Ternana, Valjent nel recupero firma il pari: a Lanciano finisce 1-1

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Virtus Lanciano-Ternana 1-1

VIRTUS LANCIANO (4-3-2-1): Cragno 6; Salviato 5 Amenta 6 Rigione 6 Di Matteo 6; Vastola 6 (35’st Turchi sv) Giandonato 7 (15’st Vitale 6.5), Rocca 6; Marilungo 6.5 Di Francesco 6.5; Ferrari 5 A disp.: Casadei, Di Filippo, Di Nicola, Di Benedetto,  Padovan, Milinkovic, Bonazzoli, All:Maragliulo- Rizzo 6

TERNANA (4-3-3): Mazzoni 7; Santacroce 6 (1’st Janse 6) Gonzalez 5 Meccariello 5.5 Sernicola 6.5; Busellato 6 Zampa 6 Palumbo 6 (1’st Avenatti 6); Belloni 6 (39’st Valjent 6.5) Ceravolo 6 Furlan 6 A disp: Sala,  Valjent, Lo Porto, Coppola, Tascone, Troianiello, Battista  All. Breda 6

ARBITRO: Candussio di Cervignano del Friuli (Assistenti Liberti-Oliveri; IV Uomo Vesprini) 6

MARCATORI: 17’pt Marilungo (V), 49’st Valjent (T)

NOTE: Giornata fresca, terreno di gioco in discrete condizioni. Spettatori 2000 circa. Espulso 37′ st Gonzalez (T) per proteste. Ammoniti:  Calci d’angolo:5-2 Recupero 0’pt 5’st

MazzoniManca ancora una partita, ma intanto già che c’è, un occhio alle pizzerie migliori, Roberto Breda può cominciare a darlo. Il tecnico ha promesso di pagare la cena alla squadra riuscirà a fare cinque punti in tre gare e intanto due (visto il pari di sabato col Cesena) sono già in cascina. Al Guido Biondi di Lanciano finisce 1-1, grazie al gol di Valjent nel recupero e ora la Ternana ha la possibilità di chiudere la stagione con un miniciclo positivo.

Il Lanciano ci resta male. Pregustava la salvezza, dopo i tre punti che le sono stati restituiti (e contro i quali la Lega di serie B intende probabilmente appellarsi), dovrà andarsela a conquistare nell’ultimo turno. Rossoverdi discreti a sprazzi, viste anche le tante assenze (su tutti Falletti e Vitale per squalifica), il Lanciano aveva più fame e in generale s’è visto.

Le non perfette condizioni di Janse e Valjent, entrambi in panchina, costringono Breda a far esordire dall’inizio il giovane Leonardo Sernicola, dopo lo spezzone col Cesena. Bravo il ragazzo classe 1997 in una partita che ha mostrato anche diversi altri giovani di talento, come i baby del Lanciano Giandonato e Vitale, scuola Juve.

LA PARTITA – Parte bene la Ternana: al 3′ lancio dalle retrovie per Ceravolo che da posizione defilata lascia partire un diagonale sbilenco, senza esito. Risposta immediata dei frentani con Di Matteo che però spreca il cross dalla linea di fondo. Di nuovo Ceravolo va a un passo dal vantaggio (si libera di Rigione e tiro, palla fuori), poi il Lanciano sale di una marcia e in breve tempo si porta avanti. Il baby Giandonato è pericolosissimo: al 13′ su un suo tiro, Amenta fa sponda per Rigione che però non si coordina e spreca, favorendo poi l’intervento di Zampa che spazza via. La mira è aggiustata 4′ dopo, grazie anche alla gentile collaborazione della difesa rossoverde: ancora punizione di Giandonato, tocco di Ferrari che libera Marilungo che da due passi non sbaglia.

Al 29′ ci prova Palumbo dalla distanza  ma Cragno si allunga e blocca a terra.  La Virtus però ne ha di più e lo dimostra: al 31′ break di Di Francesco che entra in area e tira sul primo palo con Mazzoni che respinge. La Ternana si vede con un colpo di testa di Meccariello che va sul fondo.  poi al 39′ ha l’unica vera occasione: Salviato sbaglia l’intervento, Furlan raccoglie, avanza e tira centrando il palo; sulla palla che torna indietro Belloni cerca il tiro di precisione, Cragno  si rialza e para.

SernicolaSenza Falletti, alla Ternana manca anche quel pizzico di genio che alcune volte era stato utile per togliere le castagne dal fuoco. Il doppio cambio di Breda (Janse e Avenatti per Santacroce e Palumbo), non scuote la squadra e anzi per due volte il  Lanciano va vicino al gol, prima con Rocca (cross di Salviato dalla destra e conclusione fuori misura), poi con un tiro di Vitale (a lato)

Al 26′ Ternana vicinissima al pari: Cragno sbaglia un rinvio, Zampa intercetta e serve Avenatti che ci prova di sinitro, respinta del portiere che poi è decisivo anche su un allungo in velocità di Ceravolo. Poco prima era stato Mazzoni bloccare un tiro di sinistro di Marilungo su una corta respinta rossoverde a seguito di corner. Gonzalez fa il fenomeno su un’azione offensiva del Lanciano, arrivando a respingere un tiro che stava andando in porta, ma poi protesta oltre misura con Candussio che lo caccia.

Sembra a quel punto la fine della partita per la Ternana, anche perchè prima Mazzoni deve di nuovo mettere una pezza sulla conclusione ravvicinata di Amenta (39′) e poi è Ferrari a mangiarsi letteralmente il raddoppio sottoporta, imbeccato da Turchi (41′), ma a sorpresa arriva il pari: lo segna al 49′ Valjent, inserito poco prima al posto di Belloni: punizione di Furlan, deviazione a centro area e sinistro chrirurgico di Valjent. Festa rossoverde per il pari. Venerdì c’è il Brescia. In palio c’è un pizza pagata dal mister.

 

 

 

 

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