Terni, 200 volontari per il terremoto. Conclusa raccolta aiuti

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terremoto amatricePer dare una mano nei luoghi dell’Italia centrale devastati dal terremoto del 24 agosto, a Terni si sono presentati in circa 200, pronti a partecipare ad attività di volontariato: hanno dato la loro disponibilità al Comune.

A loro saranno comunicate le modalità e i tempi per poter partecipare alle attività nelle aree terremotate nell’ambito dell’organizzazione delle associazioni di protezione civile. A breve, spiega Palazzo Spada, verranno comunicate anche le modalità e i tempi per poter partecipare ad un corso di formazione a cura della Protezione Civile del Comune di Terni che consentirà ai volontari, secondo quanto previsto dalla normativa attuale, di partecipare alle attività di sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto, o coinvolte in altre emergenze e calamità naturali. La Protezione Civile, infatti, sottolinea che è indispensabile ricevere una formazione quantomeno essenziale, così da poter operare in maniera fattiva e sicura. Dalla giornata di mercoledì l’Urp del Comune di Terni ha ricevuto oltre mille chiamate, considerando anche i tanti cittadini che hanno chiesto informazioni su donazioni di beni alimentari e generi di prima necessità.

CONCLUSA RACCOLTA Ed infatti la fase di raccolta dei materiali e dei generi alimentari attivata dalla Protezione Civile comunale è ormai conclusa. L’Amministrazione Comunale ha infatti rispettato le indicazioni della Protezione Civile nazionale, della Regione e dell’Anci di non procedere ad ulteriori ritiri di donazioni in beni alimentari e di attrezzature varie. Nelle zone colpite dal sisma di mercoledì scorso, sia in Umbria, Lazio e Marche, infatti vi è una quantità più che sufficiente di derrate alimentari e di generi di prima necessità, nonché di materiali di pronto intervento.

La protezione civile, la Regione e l’Associazione nazionale dei comuni di Italia invitano i tantissimi cittadini che hanno dimostrato solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite di concentrarsi su donazioni di denaro che saranno utilizzate per il superamento dell’emergenza e per le iniziative di ricostruzione. A tal proposito sono attivi diversi numeri di conto corrente. Quelli della Regione e della Croce Rossa Italiana sono i seguenti: Iban IT32R0200803033000104429137, causale Regione UmbriaSisma agosto 2016; Iban IT40F0623003204000030631681  causale Cri Sisma centro Italia.

Pertanto il magazzino di Maratta a partire da questa mattina ritirerà esclusivamente il materiale già raccolto dalle associazioni che nelle scorse ore si sono attivate con proprie iniziative e che hanno deciso comunque di avere come punto di riferimento la Protezione Civile comunale. Nei prossimi giorni verrà diffuso l’inventario dei beni raccolti e successivamente il loro impiego. Per ulteriori informazioni i numeri l’Urp in via Roma, 40 (di fronte all’ingresso del Politeama), numero 0744 432201, 0744 549527, e-mail sportello.cittadino@comune.terni.it; ufficio protezione civile comunale, Corso del Popolo 30, tel 0744.549826/821; portale di partecipazione prendoparte.it.

VICESINDACO Il vicesindaco Malafoglia dichiara: “Le tantissime disponibilità dei ternani, e non solo dei residenti a Terni, pervenute all’Urp, la raccolta di materiali, dimostrano ancora una volta lo spirito di mobilitazione e di partecipazione di questa città. Il Comune di Terni continuerà a lavorare anche nei prossimi giorni, in stretta collaborazione con la Protezione Civile, la Regione, l’Anci, affinché questo patrimonio di solidarietà e vicinanza sia utilizzato nel migliore dei modi, per dare un aiuto concreto e produttivo alle popolazioni di Lazio, Umbria e Marche colpite dal terremoto. Sarà compito del Comune tenere informati sia i cittadini che si sono offerti come volontari che la città nel suo complesso, delle iniziative che verranno organizzate in sinergia con le altre istituzioni. Mi auguro che il dramma di questo terremoto così luttuoso e devastante serva a far crescere in tutti noi la consapevolezza della cultura della prevenzione e della organizzazione per l’emergenza, mi auguro che ci sia altrettanto ampia partecipazione alla fase formativa della protezione civile”.

 

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