Terni, 25 aprile, Porzi: “Valori di libertà sempre attuali, è dovere rilanciarli”

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Donatella PorziLa presidente del Consiglio Regionale dell’Umbria Donatella Porzi era oggi a Terni (poi si è recata a Perugia) per le celebrazioni in occasione del 25 aprile. Con lei il vice presidente Fabio Paparelli, il sindaco Leopoldo Di Girolamo, le associazioni combattentistiche e d’arma. Così il suo messaggio in occasione della festa nazionale.

“Celebriamo la Festa nazionale del 25 Aprile nella certezza che i valori di libertà, democrazia, unità nazionale e di pace che, nel movimento partigiano e nell’esercito regolare, spinsero tanti italiani e tanti umbri ad impegnarsi attivamente nell’opposizione e nella lotta al nazi-fascismo, per costruire le solide fondamenta della nostra Repubblica democratica. A 71 anni dalla fine della dittatura culminata in una delle più terribili e sanguinose tragedie che la storia ricordi, le istituzioni e il popolo italiano festeggiano la riconquistata libertà e l’inizio di quella esaltante stagione politica e istituzionale che porterà alla nascita della Repubblica democratica, della Carta costituzionale e allo svilupparsi del primo embrione di Unione Europea. Questo giorno – aggiunge – deve costituire quindi per tutti noi il grato omaggio a tutti i protagonisti di una vicenda storica che è parte sostanziale di una memoria condivisa da tutti gli italiani. Perché è grazie anche a quegli eventi – sottolinea – che il nostro Paese ha iniziato quel lungo e faticoso percorso, non ancora concluso, verso la piena esplicazione di una moderna e compiuta democrazia”.

“La Guerra di liberazione  vide scontrarsi in armi italiani contro italiani, fu perciò anche Guerra civile ma, oggi come allora, la umana pietà per i morti, per tutti i morti, non può coprire come una coperta d’oblìo che tutto confonde il fatto che da una parte c’era chi lottava per la libertà e la democrazia, e dall’altra chi invece voleva cancellare questi valori. Come ha ricordato in un suo intervento il presidente Mattarella: ‘Non c’è equivalenza possibile tra la parte che allora sosteneva gli occupanti nazisti e la parte invece che ha lottato per la pace, l’indipendenza e la libertà’. E nel ricordare chi perse la vita per liberare il nostro paese  rivolgiamo un sentimento di eterna gratitudine a quelle migliaia di giovani, soldati e ufficiali e partigiani, di tante nazionalità che contribuirono in maniera decisiva alla sconfitta del nazi-fascismo. Ma oggi, come in quel 25 aprile di 71 anni fa  nel ricordare quei fatti e quei protagonisti festeggiamo soprattutto l’inizio di un cammino di speranza, di pace, di voglia di futuro. E affidiamo alle giovani generazioni il compito di conservare e rilanciare questa nostra grande ‘memoria condivisa’. Soprattutto chiediamo loro di diventare sempre più protagonisti della vicenda politica, storica e sociale del nostro Paese. Perché – conclude – occorre per tenere sempre vivi e attuali quei valori di libertà, democrazia, giustizia, unità nazionale e pace conquistati 71 anni fa, con dolore e sacrificio, ma anche con tanta speranza, da tanti italiani in gran parte giovani, proprio come loro”.

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