Terni, accoglienza profughi, Cobas contro Arci: “No al lavoro nero ‘volontario'”

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Cobas trSi infiamma la polemica sull’accoglienza dei profughi a Terni. Tutto è nato dallo scontro tra la presidente della Consulta degli immigrati, Maria Hotico e Arci Terni. Oggi era intervenuta la vicesindaco di Terni, Francesca Malafoglia, sostanzialmente prendendo le parti di Arci. Ora arriva invece l’attacco dei Cobas di Terni nei confronti di Arci e dell’iniziativa “Oronero”, giudicata una forma di “lavoro nero”. Cobas parla inoltre di “business dei migranti” ricordando le vicende di Mafia Capitale.

Il comunicato di Cobas Terni:

“La Confederazione Cobas di Terni, rispetto alla polemica suscitata dall’iniziativa “ORO NERO” realizzata e sponsorizzata dall’ARCI, denuncia il tentativo di legittimare forme di lavoro nero, vietate dal nostro ordinamento. Di fatto una trentina di migranti in attesa di asilo sono stati fatti lavorare gratuitamente per la raccolta delle olive, senza alcuna protezione o versamento contributivo ed in barba ai diritti dei lavoratori.

Inoltre si è tentato, da parte dell’Arci e del Vicesindaco di Terni, di accreditare tale operazione come un modello da seguire per l’integrazione, quando di fatto non c’è stata alcuna forma di integrazione o formazione al lavoro visto che -come abbiamo potuto appurare direttamente- questi migranti sono stati lasciati soli in mezzo ai campi a raccogliere olive, con un meccanismo che ricorda quello del caporalato.

Ricordiamo che l’asilo ai rifugiati non è un favore da contraccambiare, ma un diritto sancito dall’art. 10 della Costituzione italiana, inoltre, sempre secondo l’articolo 36 della Costituzione, il lavoro si paga, senza eccezioni. E’ grave che associazioni come l’Arci o il vicesindaco invece di lavorare sui diritti dei migranti, preferiscano di fatto legittimare lo sfruttamento delle categorie svantaggiate. Il vicesindaco inoltre parla in un comunicato odierno di un apposito ma non pubblico “protocollo tra i sindaci del territorio, l’Inail, la direzione del lavoro, i sindacati, le associazioni interessate alla gestione dell’accoglienza”. Siamo pronti ad opporci fermamente a questo protocollo – di cui si chiede la pubblicazione del testo – se, come temiamo dalle premesse, dovesse legittimare il lavoro nero e lo sfruttamento dei richiedenti asilo e dei migranti.

Non vorremmo che venisse fatta passare come formazione, che drena ingenti fondi, il lavoro nero, considerando che il business sui migranti è un settore su cui passano ingenti finanziamenti, ricordiamo il “sistema Odevaine” e le parole di Salvatore Buzzi della cooperativa 29 giugno “Tu c’hai idea quanto ce guadagno sugli immigrati? Il traffico di droga rende meno”.

Vigileremo affinché i fondi per i migranti vengano impiegati correttamente: servono per la formazione professionale dei profughi e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale.
L’integrazione non passa dallo sfruttamento del lavoro non pagato ma da altre iniziative: snellimento delle procedure burocratiche, incontri con le scuole e la cittadinanza, regolari corsi di lingua italiana, ascolto dei bisogni, accoglienza in strutture centrali e non disperse nelle varie campagne.

Lanciamo l’appello per un’assemblea pubblica contro il lavoro nero, gratuito, contro il neocaporalato per i migranti, i precari, i lavoratori delle cooperative e contro l’alternanza scuola lavoro imposto agli studenti dalla legge 107, la nefasta riforma della scuola di Renzi e Confindustria”.

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  • No a Renzi

    Sono sostanzialmente d’ accordo con il comunicato dei Cobas visto che l’ Arci e la Caritas sono le 2 principali organizzazioni in Italia che si avvantaggiano dai fondi destinati dal governo all’ accoglienza degli immigrati( rifugiati e profughi compresi).
    Bisogna vigilare oltre che contro il lavoro nero, contro i comportamenti criminali compiuti dai richiedenti asilo che non vanno mitizzati a prescindere.

    • Andrea

      A Terni non c’è lavoro bisogna chiudere i centri per l’impiego sopratutto Lavoro a Terni non c’è “LAVORATORI A CASAAAA”!!!!FUORIIIII TUTTI A CASA SIAMO L’UMBRIA DEI PENSIONATI E DI CASSAINTEGRATI NON LAVORA PIÙ NESSUNO A CASA TUTTI!!!!! Ciao da Andrea Ceccobelli da Terni Umbria

      • Andrea

        “RENZI-GRILLO-SALVINI-BERLUSCONI E LA MELONI A CASA