Terni, al liceo classico il primo corso di lingua cinese. Presentate anche altre novità

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Corso cinese liceo classicoSta investendo capitali in Italia e rappresenta uno dei mercati più importanti per l’export del Made in Italy. La Cina è una superpotenza, soprattutto economica, e parlare la lingua cinese è potenzialmente in grado di aprire importanti possibilità lavorative. In questo senso va il primo corso di cinese promosso e organizzato dal Liceo classico Tacito e Artistico di Terni che è stato presentato questa mattina in una conferenza stampa in Provincia.

Le lezioni, che si svolgeranno al classico Tacito, saranno tenute da Edoardo Tobia, esperto in cultura e civiltà cinese e con un’esperienza lavorativa maturata in Cina. Nel corso della conferenza stampa, a cui ha partecipato l’assessore provinciale alla Scuola Stefania Cherubini, sono state illustrate le attività, i programmi e le novità per l’anno scolastico 2013/2014.

Cherubini ha affermato: “La collaborazione fra scuole e Provincia conferma la sua validità, il nostro supporto non può mancare nell’ottica di una scuola che cresce e che si integra sempre di più con il mondo del lavoro e con la società. Per questa ragione è lodevole l’iniziativa del Liceo classico Tacito e segue il solco di altre esperienze di numerosi istituti ternani che, ciascuno per le proprie caratteristiche, stanno investendo molto in innovazione didattica e progettuale”.

Chiassai e Cherubini
Maria Rita Chiassai (a sinistra) e Stefania Cherubini (a destra).

La dirigente scolastica Maria Rita Chiassai ha sottolineato, fra le altre cose, il “Certamen Taciteum”, “uno dei fiori all’occhiello – ha detto – che quest’anno acquisisce una dimensione europea con scambi culturali tra studenti dei vari paesi d’Europa”. Il progetto “National Hight School Model United Nations” prevede invece la visita degli alunni alla sede Onu di New York e alla Fao di Roma, con il “The Hague 2013” gli alunni rappresenteranno l’Italia all’Aia, in Olanda.

Evidenziate anche altre attività come la preparazione ai test di ingresso delle facoltà universitarie a numero chiuso e stage in vari enti, associazioni e studi professionali, che prenderanno il via il 30 ottobre, e che hanno l’obiettivo di favorire l’orientamento in uscita degli studenti e i primi approcci al mondo del lavoro.

Gli studenti del Liceo artistico parteciperanno ad un progetto per la ristrutturazione del “Quartiere fiori”, alle manifestazioni per il pittore Otello Fabri, collaboreranno con il teatro Verdi per l’allestimento delle scenografie e saranno parte attiva per la valorizzazione della chiesa di San Tommaso.

“L’Istituto Classico e Artistico – ha detto ancora la dirigente Chiassai – è una scuola viva, piena di risorse, che pone al centro l’alunno i cui bisogni non sono solo di contenuti ma anche di stimoli per sperimentare anche sul campo le conoscenze acquisite. Per questo è basilare il rapporto con il territorio”.

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  • Monia Marchetti

    L’unico neo… è proprio la Dottoressa Chiassai. Provare per credere.

  • forbice

    Ora ci manca solo che venga sstudiata come materia il libretto rosso di Mao, per l’immensa gioia dei comunisti locali del Pd e del sindaco