Terni, alla MedioArea Gallery quarto capitolo di ”Storie d’arte e di vita”

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RachelieFagioli_Afiordipelle_2014Alla MedioArea Gallery si apre il quarto e ultimo capitolo del ciclo “Storie d’arte e vita” composto da quattro doppie personali che si succederanno in galleria fino a febbraio 2014. Dopo il successo delle tre mostre precedenti, dal 18 gennaio al 22 febbraio 2014 gli artisti Simone Racheli e David Fagioli sono i protagonisti della doppia personale “A fior di pelle”, a cura di Lorenzo Respi. Inaugurazione alle ore 18,30 di sabato 18 gennaio.

A fior di pelle. Gli organizzatori spiegano l’oggetto della mostra: “La pelle umana è un’immensa superficie sensoriale che ricopre un fitto intreccio di materia organica – vene e arterie, nervi e tendini, ossa e organi – e lo protegge dagli agenti esterni potenzialmente pericolosi. E’ il connettivo vivo e sensibile tra il nostro dentro e il fuori del mondo che ci circonda, è la membrana esteriore dell’essere vivente. E’ una barriera, si puo’ rompere, “aggiustare” o addirittura ricostruire diversamente da com’era. Sulla pelle scorrono i brividi, quella reazione biologica istantanea alle sollecitazioni del mondo e ai turbamenti interiori. La pelle reagisce volontariamente o involontariamente agli stimoli trasmettendo sensazioni ed emozioni, stati d’animo e impressioni. ‘A fior di pelle’ racconta tutto questo, come siamo fatti e come potremmo diventare, cosa proviamo e perché. Racconta chi siamo”.

“Simone Racheli taglia e scava il corpo umano, studia il funzionamento anatomico degli organi e degli apparati, poi li sostituisce con meccanismi complessi perfettamente funzionanti. La pelle, disegnata a mano libera, si squarcia per accogliere pezzi meccanici e tubi idraulici, colorati come i prodotti industriali e montati tra loro in modo ossessivo, quasi maniacale, per ricostruire le dinamiche del corpo umano vivente”.

“Al contrario, David Fagioli non cerca un’alternativa artificiale per l’uomo, ne studia la psicologia, lavorando la “pelle” della scultura in modo da darle la forma dell’io del soggetto ritratto. Così le teste giganti dei musicisti jazz si ispirano all’iconografia dell’arte romana di età imperiale, ma vengono attualizzate dall’inserimento delle capigliature moderne. L’espressione fiera dei volti ricorda la vita vissuta con passione”.

Il primo anno di attività di MedioArea Gallery, realizzato in collaborazione con All Around Art s.r.l., si chiuderà sabato 1 marzo 2014 con la presentazione del libro-catalogo sull’intero ciclo espositivo “Storie d’arte e vita”, contenente i testi del curatore, le foto di backstage e degli allestimenti, le biobibliografie degli artisti.

Orari. La galleria situata in via Mincio, 25 Terni è aperta dal martedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 19. Festivi e prefestivi aperta su appuntamento.

“Storia d’arte e di vita”. Il ciclo espositivo comprende una sequenza di 4 mostre di arte contemporanea, ciascuna denominata “Capitolo” e con un titolo proprio, inerenti i linguaggi della scultura, della pittura, della fotografia, della videoarte. Gli artisti coinvolti sono di nazionalità italiana e sono nati tra gli anni Sessanta e Settanta.

Ogni mostra – doppia personale – presenta 2 artisti, le loro opere e i rispettivi linguaggi, alla ricerca di un denominatore espressivo comune attraverso il quale leggere e interpretare il mondo e la società contemporanea. Particolare attenzione viene rivolta all’impegno civile e sociale degli artisti, alla riflessione sulla condizione dell’individuo nella società, all’uguaglianza e alla libertà di espressione, oltre che all’abilità tecnica e all’originalità del linguaggio. Infatti proprio prendendo spunto dalla peculiarità espressiva e linguistica di ciascun artista, si affronta l’altro tema centrale del ciclo, ovvero il rapporto tra le diverse discipline e tecniche artistiche, inteso come possibilità di contaminazione e autonomo confronto. L’accostamento tra gli artisti non è solo il risultato del progetto curatoriale, ma è anche espressione diretta della volontà e dell’esigenza degli artisti di confrontarsi e di condividere un unico “capitolo” espositivo, all’interno di un ciclo più ampio, che a sua volta rimette a confronto tutti e 4 i “capitoli” e tutti e 8 gli artisti coinvolti.

Per ogni mostra gli artisti realizzano un’opera nuova a più mani, in esclusiva per MedioArea Gallery, che sancirà idealmente la loro collaborazione.

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