Terni, ambiente e inceneritori, Regione annuncia una riunione

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palazzo doniniSi va verso le autorizzazioni per gli inceneritori di Terni e la Regione Umbria cerca di indorare la pillola annunciando una non meglio specificata “riunione istituzionale e tecnica” “per avviare una valutazione complessiva delle problematiche ambientali” della Conca.

AUTORIZZAZIONI INCENERITORI Un annuncio surreale da parte della Regione, visto che è arrivato a poche ore dalla prima delle due conferenze dei servizi dedicate alle autorizzazioni degli inceneritori di Maratta e dopo anni di totale silenzio e di minimizzazione dei problemi ambientali. Il comunicato è infatti di ieri sera, mentre la prima riunione nella sede della Provincia di Terni in merito alla procedura coordinata Aia-Via per l’impianto di Aria srl è in programma questa mattina alle ore 9,30. Venerdì 4 settembre, sempre alle 9,30, ci sarà poi il bis con la Conferenza dei servizi per il procedimento di rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) dell’impianto di Terni Biomassa srl.

Di fronte ad una situazione che inquieta molti cittadini, tanto che si preannuncia una forte partecipazione ai presidi e alle iniziative organizzate dal Comitato No Inceneritori, la Regione ha deciso di annunciare questa riunione (alla quale parteciperanno Comune, Provincia, Arpa ed Aziende Sanitarie) da cui si fa fatica a capire cosa possa concretamente uscire.

REGIONE E’ scritto nel comunicato: “La Regione ritiene indispensabile che una questione così delicata come quella delle autorizzazioni ambientali, ed in particolare in materia di trattamento termico dei rifiuti, sia accompagnata da ogni precauzione, al fine di conseguire un miglioramento dello stato della qualità dell’aria dell’intero territorio ternano, già particolarmente sensibile”.

MARINI La presidente Catiuscia Marini, aggiunge sempre nel comunicato: “E’ arrivato il momento che ogni singola autorizzazione, soprattutto in un area come quella che interessa la città di Terni, deve essere preceduta da una verifica attenta e scientifica, che tenga conto della realtà complessiva e che dunque, attraverso tutti i supporti tecnici indispensabili, chiarisca con certezza se su quel territorio si possa procedere con ulteriori impianti di smaltimento o se invece è il caso di fermarsi. Ed è per questo motivo che nei prossimi giorni avremo un incontro con gli Enti interessati ai quali chiederemo la massima collaborazione nell’interesse della città di Terni e dei cittadini che in quel territorio vivono e respirano. Il problema – prosegue Marini – non è della correttezza formale dell’autorizzazione di un singolo impianto ma è quello, molto più importante, della sostenibilità ambientale e della vivibilità di un intero territorio che deve essere garantita e salvaguardata”.

PRESA DI DISTANZA DA SE STESSA Particolarmente emblematico il passaggio in cui Marini scrive: “è arrivato il momento”, come a segnare una rottura con il passato in cui ad amministrare erano però sempre gli stessi partiti politici e le stesse persone (in primis la stessa Marini e il sindaco Di Girolamo). Una presa di distanza da se stessa che porterà ad una, ennesima, riunione.

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