Terni, ambiente e salute, M5S: ”Sindaco e Pd si scusino, ammettano colpe e non si ricandidino”

0

Movimento 5 Stelle TerniIl Movimento 5 Stelle di Terni va alla carica su ambiente e salute. Ed ha gioco facile nel farlo vista la situazione ternana. In un comunicato elenca 10 cose che il sindaco dovrebbe subito mettere in pratica per evitare di “prendere in giro i cittadini” su questo tema. Il decalogo contiene suggerimenti che sono in realtà accuse molto aspre nei confronti delle ultime Amministrazioni guidate dal Partito Democratico. Nel mirino, oltre all’intero partito e al primo cittadino, c’è il senatore Gianluca Rossi.

Scrive il M5S: “Millantato credito ambientale, se esistesse questo tipo di reato a Terni avremmo già un colpevole: il Pd che in fretta e furia cerca di nascondere anni di non governo, mentre i voti del senatore Gianluca Rossi, ancora potentissimo nel partito locale, stanno contribuendo in questi giorni a vanificare in parlamento lotte decennali contro l’incenerimento ed il CSS. Si avvicina la campagna elettorale e il Pd tenta di ricostruirsi un’improbabile verginità sulle tematiche ambientali. Per questo il Movimento 5 Stelle Terni propone al sindaco Di Girolamo e al Pd tutto una serie di azioni che ridiano all’imminente campagna elettorale una parvenza di decenza istituzionale evitando l’ennesima presa in giro per i cittadini”.

Il decalogo del M5S:

– Assumetevi le vostre responsabilità. Lei, i dirigenti del PD ternano incluso il Senatore Rossi, scusatevi pubblicamente con la città per aver portato avanti ormai da decenni una politica di negazionismo ambientale, volta a minimizzare e banalizzare le gravi criticità della conca ternana.

– Lasciate le poltrone e pensate a una nuova vita. Abbandoni l’idea della ricanditatura alle prossime elezioni. Si imponga e chieda le dimissioni dell’Assessore Bencivenga.

– Rimuova l’ing. Adriano Rossi dalla carica di direttore dell’Arpa di Terni e mandi a casa tutti gli indagati per reati ambientali che ricoprono cariche pubbliche. Scelga i loro sostituti insieme ai comitati cittadini e alle associazioni ambientaliste che da anni si occupano di questioni ambientali a Terni.

– L’incenerimento è stato il più grande errore. “La colpa è stata nostra” Lo dica ai cittadini. E’ vostra la colpa di aver costruito i tre inceneritori, è vostra la colpa di aver taciuto di fronte alla riaccensione degli inceneritori Aria SpA – Printer. E vostra la colpa, nonostante il disastro dell’inceneritore ASM, di aver favorito e promosso una politica di incenerimento per sostenere interessi forti, disinteressandovi degli effetti sulla salute pubblica.

– Poniamo fine allo scempio. Le centraline di monitoraggio sono ferme da anni! Esigiamo l’immediata riattivazione della rete di monitoraggio industriale. Le centraline di Maratta e Prisciano non possono rimanere disattivate. Non si può più derogare la firma per il protocollo fra Arpa e Aria SpA per il campionamento in continuo delle diossine e il monitoraggio delle emissioni dell’inceneritore. E’ una vergogna ormai dopo un anno dal suo revamping.

– Terni deve essere una città virtuosa. Attui istantaneamente la nostra proposta di delibera sui rifiuti 0 e modifichi il piano d’ambito. Escluda la produzione e l’uso del CSS e sposti l’obiettivo di differenziata all’85% per il 2015. Estenda a tutto il territorio comunale la raccolta porta a porta e dia vita ad un osservatorio Rifiuti zero in cui Comune e Asm (controllati) si facciano da parte e sia dato accesso a Comitati Civici e ai cittadini (controllori). Infine dia aria all’economia di questa città reinvestendo direttamente i profitti provenienti dai materiali venduti nel dimezzamento della TARES che soffoca le imprese.

– E’ un medico, riconosca il pericolo per la salute pubblica. Il comune di Terni deve aderire ufficialmente alla rete dei comuni con presenza di siti contaminati di rilevanza nazionale www.retecomunisin.org avendo nel nostro territorio il sito “Terni Papigno” che comprende Acciaieria, ex lanificio gruber, Ex stabilimenti di Papigno e discarica Voc.Valle. Il M5S Terni è l’unico punto di riferimento per questa rete in quanto solo noi abbiamo partecipato all’incontro nazionale “Puliamo l’Italia” a Brescia il 14-15 ottobre. Riconosca la preoccupante entità dei risultati del progetto sentieri e organizzi un incontro pubblico con i medici del ministero per la presentazione dello studio. Costituiamo un osservatorio ambiente e salute indipendente, i cui componenti siano scelti in maniera partecipata e concertata con i comitati cittadini. Lasci godere la pensione ai vecchi professori con tessera di partito.

– Si esponga con azioni concrete contro la svendita di Umbria Mobilità. L’inquinamento da traffico lo si abbatte solo con la mobilità alternativa. Umbria Mobilità è anche nostra anche se fino ad ora ha fatto finta che non lo fosse. Dica no alla privatizzazione.

– Miranda non può aspettare. Riconosca immediatamente le criticità ambientali del territorio dove tra 60 ripetitori ed antenne di ogni genere si espone la cittadinanza a potenziali rischi per la salute. L’inquinamento elettromagnetico è una cosa seria, è doveroso attuare da subito azioni volte a valutare e rilevare i rischi creando un tavolo tecnico con i cittadini, rendendo pubblici tutti i dati.

– Le nostre acque sono la nostra vita. Riprendiamo i contatti con la nuova amministrazione di Rieti per riaprire un tavolo tecnico e scientifico, apritevi alla cittadinanza di tutti comuni coinvolti e studiamo una strategia a breve e medio termine per abbattere l’inquinamento delle acque del Velino, del lago di Piediluco e di conseguenza anche del Nera.

– Basta Cementificazione. Blocco immediato delle concessioni per la realizzazione di un complesso edilizio a destinazione residenziale ed in parte direzionale per oltre 50mila mc. di Villa Palma”.

Conclude il Movimento 5 Stelle: “Un decalogo di consigli che i brillanti spin doctors del Piddimenoelle ternano non le daranno mai. Preferiscono in maniera del tutto autoreferenziale farle citare le classifiche di Legambiente stilate con i dati da voi stessi prodotti. Gli dica che gli studi per essere riconosciuti devono essere fatti con il lavoro di soggetti terzi”.

CONDIVIDI