Terni, ANCeSCAO critica il Comune: ”Decisioni senza nostro coinvolgimento”

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logo-ancescao-terni-narni-ameliaSoddisfatti dell’assegnazione dell’ex Foresteria, con tanto di giardino annesso, al centro sociale anziani “Volta” ma al tempo stesso critici con il Comune di Terni per le modalità con cui conduce i rapporti, ignora le richieste per poi prendere decisioni unilaterali. E’ l’ANCeSCAO (il Coordinamento comprensoriale dei centri sociali del ternano) a esprimere queste posizioni in una lettera aperta indirizzata al sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo.

“Abbiamo con estremo piacere appreso, da notizie apparse sulla stampa locale – riferisce il Coordinamento – che l’Amministrazione comunale di Terni avrebbe assegnato al centro sociale anziani Volta la sede dell’ex Foresteria di Terni con attiguo giardino. Con molto meno piacere, però, siamo venuti a conoscenza dell’intenzione della stessa Amministrazione comunale di voler instaurare con lo stesso centro sociale anziani Volta, una più stretta collaborazione anche attraverso l’ausilio di moderni mezzi tecnologici senza il coinvolgimento del nostro Coordinamento”. Il problema è presto detto: “L’11 maggio 2009 è stato siglato un protocollo d’intesa tra Anci Umbria e ANCeSCAO, che noi abbiamo più volte richiamato sollecitando la sua applicazione anche nel Comune da lei guidato per favorire la messa in rete dei centri sociali, anche integrandoli nella rete dei servizi dei Comuni (internet, intranet, posta elettronica), ovvero anche integrandoli come soggetti per veicolare in modo bidirezionale le comunicazioni ed i servizi da e per la popolazione”. Solleciti che non avrebbero avuto alcun esito.

In sostanza, ANCeSCAO lamenta la mancata applicazione del protocollo che prevedeva proprio la collaborazione che ora il Comune sembra unilateralmente intenzionato ad attivare, con modalità non note al Coordinamento. “Certi che il mancato coinvolgimento del Coordinamento comprensoriale e degli altri 20 centri sociali presenti sul territorio comunale sia stata solo una svista ci permettiamo di ricordarle la nostra totale disponibilità al dialogo e alla collaborazione”.

In conclusione, ANCeSCAO sembra richiamare i recenti problemi ed i pesanti ritardi nel rinnovare la convenzione per le strutture comunali in uso ai centri sociali (rinnovo raggiunto solo recentemente, lo scorso ottobre): “Non sarebbe accettabile che, mentre lo scrivente Coordinamento e gli altri 20 centri sociali vengono impegnati in trattative pluriennali su aspetti anche scontati, l’Amministrazione comunale si impegnasse in attività e progetti per i quali peraltro ci siamo già resi disponibili”.

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