Terni, annullata festa di Capodanno al Caos: “Stanchi di attacchi e diffamazioni”

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Caos TerniSembrava la solita polemica che si ripete ogni anno e che si conclude sempre con un nulla di fatto. Invece questa volta c’è stato il colpo di scena: la festa di Capodanno al Caos di Terni è stata annullata. La decisione è stata ufficializzata dagli organizzatori in tarda serata con un comunicato che non lascia spazio a dubbi interpretativi.

M5S Nei giorni scorsi il Movimento 5 Stelle aveva presentato un’interrogazione urgente chiedendo tra l’altro se la Soprintendenza dei Beni Culturali fosse stata informata della festa in programma al Caos e avesse “rilasciato regolare nulla osta dato che, se l’afflusso di persone dovesse essere di un entità notevole, sarebbe anche da prevedere un adeguato piano di sicurezza in grado di impedire che vengano cagionati danni al museo o alle opere al suo interno”.

I consiglieri del M5S spiegavano ancora: “Altri dubbi scaturiscono dal fatto che, se un locale da ballo e da spettacolo, deve rispettare numerose stringenti prescrizioni, fra le quali l’ottenimento del Certificato Prevenzione Incendi, ottemperando a rigorosi requisiti inerenti le uscite di emergenza, determinati regolamenti che normano l’affollamento e l’impiantistica, nonché la sicurezza dei lavoratori e delle persone presenti, un idoneo contenimento dell’impatto acustico prodotto verso l’esterno, e non da ultimo i dovuti controlli per la somministrazione nei luoghi al di fuori della sede del Bar, come può un Museo avere tutte queste specifiche o essere adeguato anche solo per una notte?”.

Inoltre per M5S “una questione si pone anche dal punto di vista etico e professionale. È giusto concedere a diversi operatori che parteciperanno all’organizzazione dell’evento, senza nessun bando, un vantaggio in competizione, rispetto ai locali e ai ristoratori della città che esercitando l’attività per tutto l’anno vengono vessati da una tassazione scoraggiante per chiunque e aspettano questo evento per poter respirare a fine anno?”.

GLI ORGANIZZATORI In tarda serata gli organizzatori hanno ufficialmente annullato la festa del Caos che già negli anni scorsi aveva sollevato pesanti polemiche politiche. Nella loro nota si dicono stanchi degli “attacchi e delle diffamazioni” e parlano di “pesante responsabilità politica” e annunciano cause legali.

Il comunicato degli organizzatori:

“L’evento di Capodanno al CAOS quest’anno non si farà. Questa la decisione degli organizzatori della serata. Una decisione sofferta, ma figlia di una riflessione attenta, legata alla reale natura dell’iniziativa e alla strumentalizzazione politica che ne è stata fatta. L’iniziativa dal titolo Street Art Park aveva un carattere culturale e multidisciplinare come è sempre stato nel DNA del CAOS e presentava una proposta enogastronomica di alto livello accanto a proposte artistiche, musicali, multimediali e spettacolari che si sarebbero tenute contemporaneamente negli spazi temporanei del CAOS, al Bar/Ristorante Fat e al Teatro Secci.

L’iniziativa si sarebbe tenuta nel rispetto di tutte le regole, il motivo dell’annullamento non è di natura tecnica. Il motivo dell’annullamento è che siamo stanchi. Siamo stanchi che una proposta di qualità che integra cultura pop e di nicchia sia costantemente messa sotto attacco. Siamo stanchi di subire danni di immagine e diffamazione da parte di chi dovrebbe fare il bene della città e dei suoi cittadini.

Una iniziativa del genere non ha mai prodotto un utile rilevante per gli organizzatori, proprio per la sua natura di offerta artistica e non commerciale, è sempre stato, invece, un investimento sulla città a fronte di una spesa molto consistente. Una iniziativa del genere a Capodanno avrebbe prodotto economie indotte, 16 erano le aziende a vario titolo coinvolte. Una iniziativa del genere a Capodanno avrebbe dato lavoro, pulito e dichiarato, ad almeno 70 persone e 36 artisti.

Si ravvede una responsabilità politica nella direzione presa. Una pesante responsabilità che si abbatte sulla città intera. La responsabilità politica di una classe dirigente che blocca per non risolvere, una classe dirigente che lavora ‘contro’ e non per la propria città, a cui non interessa il bene pubblico ma solo il proprio tornaconto personale. Chiediamo un incontro pubblico con la commissione cultura del comune di Terni e i capigruppo di tutti i partiti e le forze dell’ordine della città. Chiediamo che si apra urgentemente un confronto aperto sul tema cultura, intrattenimento e pubblica sicurezza nella nostra città. In modo che non si possano ripetere, per nessuno, situazioni analoghe. In modo che la città non si trasformi in un dormitorio ma resti un luogo vitale e vivo.

Detto questo gli organizzatori della manifestazione si riservano di agire nei termini di legge per i danni economici e di immagine subiti a fronte delle notizie diffamatorie diffuse. Nella certezza che tutti gli altri luoghi della città avranno provveduto a regolarizzare la loro posizione nei confronti della pubblica sicurezza. Ci auguriamo, per tutti, un 2016 di festa”.

FESTA PISCINE STADIO Nel pomeriggio il Movimento 5 Stelle aveva annunciato un’altra interrogazione in cui chiede chiarezza anche sugli eventi per il Capodanno all’interno del complesso delle Piscine dello Stadio. Gli stessi pentastellati spiegano di voler evitare situazioni di concorrenza sleale nei confronti di attività economiche che rispettano regole tutto l’anno.

“Con l’interrogazione – spiegano i consiglieri del M5S – chiederemo se il capitolato del bando delle Piscine dello Stadio prevedeva la possibilità dell’utilizzo delle strutture per eventi non legati all’attività principale, come ad esempio le feste ed i cenoni di capodanno e se l’agibilità concessa consenta anche l’effettuazione di pubblici spettacoli ed in che termini”.

“Facciamo tutto questo – spiegano ancora nella nota i consiglieri del M5S – non per contrastare singole iniziative, ma per tutelare tutte le attività che durante l’anno devono rispettare prescrizioni e norme per svolgere le proprie iniziative imprenditoriali, versando regolarmente le tasse dovute e che attendono alcuni periodi propizi dell’anno, come quelli delle festività natalizie per far quadrare i propri bilanci, mentre sempre più spesso si trovano a dover affrontare situazioni di concorrenza che nascono sul momento e che vanno dunque ben verificate, specie se si svolgono all’interno di strutture pubbliche”.

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  • Tyrant Fluffy Pants

    Non la possiamo fare la festa con gli amici degli amici???..e allora non la facciamo affatto!!!
    MMH!!

    La festa è finita cari magnaccioni!!

  • Tyrant Fluffy Pants

    Niente festa per la “società de li magnaccioni”????..quanto me dispiace!!!

  • vincenza

    Si indignano davanti ad una richiesta di trasparenza,erano abituati a fare tutto alla casareccia!