Terni, apre Centro Fare: didattica innovativa per dislessia e difficoltà di apprendimento

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logo centro fareUn centro specialistico e multidisciplinare per affrontare le difficoltà di apprendimento e i bisogni educativi speciali, una struttura di ricerca sulla didattica innovativa e un supporto concreto ai ragazzi dislessici e alle loro famiglie. Arriva a Terni il Centro Fare, tra i centri d’eccellenza in Italia sui disturbi dell’apprendimento, nato a Perugia (la struttura del capoluogo umbro è accreditata presso la Regione Umbria e il Servizio Sanitario Nazionale) nel 2008 su iniziativa di Marina Locatelli (oltre a quella di Terni, sono 4 attualmente le sedi in Umbria, a Perugia, Castiglione del Lago e Gubbio).

L’inaugurazione del Centro è prevista per sabato 29 marzo, alle 16.30, in via dell’Ospedale, 62. Spiega Marina Locatelli, direttore del Centro Fare: “Si tratta di un giorno molto importante, siamo veramente felici di inaugurare a Terni, un territorio dove contiamo di proseguire a progettare e a lavorare in collaborazione con istituzioni, associazioni e scuola seguendo il metodo che ci contraddistingue, in una continua collaborazione dell’associazionismo, dei privati, dei servizi e del pubblico”. All’inaugurazione interverranno, oltre a Marina Locatelli, Stefania Cherubini, assessore alla Cultura e all’Istruzione della Provincia di Terni e Simone Guerra, assessore alla Cultura, alla Scuola e ai Servizi Educativi del Comune di Terni.

Il Centro Fare “è una struttura in crescita nel territorio regionale che integra ruoli e professionalità diverse (psicologi dell’apprendimento, logopedisti, insegnanti, pedagogisti), sia per la diagnosi iniziale sia per le attività di recupero ed educazione. Offre alle famiglie un aiuto concreto nel rapporto con la scuola e sostiene i ragazzi nelle attività di recupero e consolidamento degli apprendimenti attraverso strategie di studio personalizzate. Offre, inoltre, alle scuole un supporto per poter promuovere l’apprendimento degli studenti con difficoltà. L’équipe specialistica, utilizzando un approccio multidisciplinare, supporta e incrementa l’efficacia dei programmi riabilitativi proposti”.

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Quella del Centro Fare “è una storia umana e imprenditoriale nata dall’esperienza personale di Marina Locatelli, mamma di un ragazzo dislessico, che dieci anni fa per sostenere il proprio figlio è entrata nella rete di genitori ed esperti dell’Aid (Associazione italiana dislessia), prima come presidente della sezione di Perugia e poi come membro del Direttivo Nazionale. In questi anni si è dedicata al sostegno delle famiglie e all’approfondimento di strategie didattiche per promuovere l’autonomia nello studio e il successo formativo dei ragazzi con DSA (disturbi specifici dell’apprendimento). In accordo e insieme all’Usr (Ufficio scolastico regionale) dell’Umbria, le istituzioni scolastiche regionali e gli enti locali ha sviluppato proposte di formazione all’avanguardia, collocando l’Umbria tra le regioni di riferimento per quanto riguarda l’individuazione precoce dei DSA e le buone prassi scolastiche”.

Il sogno di Marina Locatelli è quello di “poter avere esperti della sanità e della scuola in un unico spazio per dare ai ragazzi e alle famiglie il massimo delle loro competenze ed aiutarli sia nel percorso valutativo, riabilitativo che pedagogico-didattico si concretizza anche anche a Terni”.

La dislessia è una difficoltà che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e fluente. Un disturbo che interessa uno specifico dominio di abilità (lettura, scrittura, calcolo) lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Tale disturbo è determinato da un’alterazione neurobiologica che caratterizza i DSA (disfunzione nel funzionamento di alcuni gruppi di cellule deputate al riconoscimento delle lettere-parole e il loro significato).

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