Terni, Asm: approvato bilancio 2014, utile di 388 mila euro

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Asm TerniAsm Terni ha approvato il bilancio 2014. L’azienda municipalizzata giudica positivo il consuntivo ed il presidente parla di “consolidamento”. Dai numeri emerge un utile di 388 mila euro.

OTTONE Spiega il presidente di Asm, Carlo Ottone: “Riteniamo la crescita aziendale un valore importante e fondante per il benessere della comunità nella quale operiamo. Per questo, dando credito alle esigenze collettive, abbiamo ulteriormente consolidato la struttura patrimoniale ed equilibrato la gestione finanziaria. A ciò si aggiunga l’apporto degli investimenti in tecnologie ed ammodernamenti strutturali delle reti che ci ha permesso di migliorare la gestione dei servizi collettivi erogati, facendo leva sulla nuova integrazione di strumenti tecnologici a sostegno della comunità. Tutto ciò anche grazie ai dati finanziari che hanno, di fatto, sostenuto le scelte sin qui adottate; dati che portano anche quest’anno ad un utile di bilancio di 388.651 euro”.

NUMERI Tra gli altri numeri, i ricavi delle vendite e prestazioni ammontano a 49.889.539 mentre la produzione interna è pari a euro 2.917.519. I costi esterni operativi, che ammontano ad euro 26.244.880, sono diminuiti del 11,38% rispetto al precedente esercizio e il valore aggiunto dell’anno, dato dalla differenza tra il valore della produzione operativa al netto dei costi operativi è pari a 26.562.178. Il valore del MOL (EBITDA) ammonta ad euro 9.370.260 pari a circa il 18 % del valore della produzione, con un risultato lordo prima delle imposte di 2.035.049 euro.

RITARDO ENTI PUBBLICI Dal lato finanziario viene rilevata una particolare criticità relativa ai ritardi di pagamento dei clienti, nello specifico di quelli pubblici, che determinano un incremento di indebitamento nei confronti dei fornitori; “ciò anche all’interno di un quadro macroeconomico che ha risentito delle mutate condizioni internazionali, dei ritardi dei pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione, della farraginosità della normativa di settore che fanno segnare per l’Italia il terzo anno consecutivo di recessione. Lo conferma anche il dato del PIL nazionale che si attesta su valori nuovamente negativi mentre l’inflazione, nel corso del 2014 è diminuita quasi ovunque, risentendo della flessione dei prezzi delle materie prime”.

“INVENSTIMENTI” Ottone aggiunge: “In una congiuntura come questa, nella quale gli incrementi di produttività sono quanto mai vitali per la crescita delle nostre aziende, ribadiamo la necessità di investimenti adeguati e strategici nel settore pubblico. In questo senso, gli investimenti pubblici correttamente mirati possono fare molto per incentivare le prestazioni economiche, generando rapidamente domanda aggregata, alimentando un aumento della produttività, incoraggiando l’innovazione tecnologica e favorendo gli investimenti del settore privato con un conseguente aumento dei rendimenti. Questo, perché ci troviamo in uno di quei momenti di grandi sfide che ciclicamente il sistema dei servizi di pubblica utilità si trova a dover affrontare per potersi garantire uno sviluppo sempre più attinente alla evoluzione della società italiana: ovvero i suoi bisogni, il suo benessere e la crescita della qualità della vita. Ma è altresì chiaro che in questo fermento sia necessario intervenire direttamente nei tavoli nazionali che si stanno aprendo su questo fronte, soprattutto dopo il riordino delle partecipate da parte del Governo, per programmare il futuro dei servizi di pubblica utilità e della loro gestione”.

SETTORI IN CRESCITA Nel bilancio emerge un aumento del volume di affari di Asm in tutti i settori in cui opera. Il Servizio Elettrico e Gas nel corso del 2014 evidenzia un volume di affari pari a euro 16.111.010 contro euro 15.783.270 dell’anno precedente. Il Servizio Idrico e Depurazione evidenzia un volume di affari di euro 7.198.624 mentre nel 2013 si era attestato ad euro 7.085.914. Il Servizio Igiene Ambientale presenta per il 2014 ricavi per euro 26.579.904 (euro 24.437.223 nell’anno precedente).

FORMAZIONE Prosegue l’azienda ternana: “Abbiamo lavorato per arricchire le competenze delle risorse interne e interagito, altresì, con le più giovani generazioni, ospitando in azienda stage di Scuole ed Università. L’incontro tra il mondo del lavoro e della scuola così distanti tra loro ha permesso di motivare ancor più tutti i dipendenti nella loro crescita, veicolare maggiori informazioni e soprattutto apprendere nuovi stili e concezioni diverse, nella prospettiva prossima di creare nuovi lavori. Il nostro riferimento è rimasto il territorio, con i cittadini delle nostre comunità dove cresce un approccio sempre più “green”.”

“NUOVE SFIDE” In conclusione Ottone afferma: “Il modello aziendale costruito in questi anni, è andato in questa direzione conseguendo risultati importanti, ma si dovrà misurare con le nuove sfide di riorganizzazione delle città e con la veloce evoluzione del mercato delle utilities, principalmente nel settore energetico ed ambientale. La gestione del ciclo delle acque e dei rifiuti necessitano di un nuovo patto con i cittadini che abbia l’obiettivo di creare maggior benessere sociale, di non sprecare le risorse e riutilizzarle nel miglior modo. Questo vale per l’acqua, l’energia, la gestione dei rifiuti e il gas, quattro servizi-prodotti indispensabili per il nostro vivere quotidiano. In un momento di attuale crisi, si è ritenuto che, per crescere, diventi una scelta importante l’investimento in nuove tecnologie che possano permettere una fruizione migliore della città attraverso reti sempre più intelligenti e tramite l’utilizzo di fibra ottica per i segnali digitali,; un fattore che permette di migliorare anche il sostegno verso le fasce più deboli”.

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