Terni, Bartoli fonda comitato ”anti Caos” e propone referendum su musei, parcheggi e teatro Verdi

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Caos TerniI consiglieri comunali di minoranza richiedano un referendum consultivo su servizi museali, parcheggi a pagamento e teatro Verdi così da impedire all’attuale Amministrazione di prendere decisioni su questi temi e far decidere i cittadini. E’ quanto propone Francesco Bartoli (consigliere di Confimpresa e fondatore della lista civica La Terni che Vorrei oltre che membro di numerosi comitati) che si appresta a fondare un nuovo comitato: il “Comitato Promotore per il Referendum Consultivo anti Caos”.

Da tempo Bartoli ha nel mirino proprio il Caos che giudica “un carrozzone” e di cui ha recentemente criticato anche la scelta di festeggiare il Capodanno in quegli spazi (festa che si è poi rivelata un successo in termini di pubblico e che si è svolta senza problemi). Oltre alla gestione dei servizi museali, per Bartoli i consiglieri di minoranza dovrebbero richiedere il referendum consultivo anche sulla gestione dei parcheggi a pagamento in convenzione con ATC Parcheggi srl (società che secondo Bartoli grava inutilmente con spese proprie) e sul progetto di ristrutturazione del teatro Verdi considerato sbagliato, anacronistico e costoso.

La lettera che Bartoli indirizza ai consiglieri comunali di minoranza del Comune di Terni:

“Tre no per fermare il degrado della città: ovvero due carrozzoni in meno ed un teatro moderno in più!

E’ da poco iniziato il nuovo anno e con esso gli ultimi mesi di esistenza di questo Consiglio comunale. Vi scrivo questa lettera per chiedervi, a nome di tanti nostri concittadini, una presa di posizione comune su tre argomenti di estremo interesse per la Città:

1. L’appalto per la gestione dei servizi museali (CAOS) prossimo alla scadenza

2. La gestione dei parcheggi a pagamento in convenzione con la soc ATC Parcheggi srl

3. Il progetto di ristrutturazione del Teatro Verdi

Lo faccio anche come esponente di Confimpresa Umbria per le implicazioni di carattere economico che questi aspetti hanno sulla città, e come membro del costituendo Comitato Promotore per il Referendum Consultivo ANTI CAOS.

Riguardo a questi tre argomenti vi posso garantire che la maggioranza della cittadinanza Ternana è:

– Contraria ad un nuovo appalto per la esternalizazione della gestione dei Servizi Museali

– Contraria alla gestione indiretta dei parcheggi a pagamento tramite la soc ATC Parcheggi srl

– Contraria ad un progetto di ristrutturazione del Teatro Verdi così come proposto dall’amministrazione Comunale.

IL CAOS – Riguardo al Caos in questi 4 anni, si è scritto di tutto e soprattutto si è visto di tutto nostro malgrado. Penso di interpretare anche il vostro pensiero se affermo che l’appalto per la gestione del Caos rappresenta solo un esempio illuminante di spreco di risorse pubbliche per la gestione di un servizio a cui potrebbero essere destinati i numerosi dipendenti dell’ufficio cultura del Comune che occupano l’intera palazzina della ex foresteria. E’ chiaro che trattasi di un appalto confezionato su misura per alimentare le clientele del Partito Democratico con 4 milioni di euro buttati al vento . Insomma il classico Carrozzone!

PARCHEGGI – Riguardo alla gestione dei parcheggi a pagamento , siamo una delle poche città in Italia invase da strisce blu il centro di Terni è ormai un’unica striscia blu. Ciò nonostante con oltre 1,6 milioni di euro di incassi il comune e la cittadinanza non beneficiano per niente di queste entrate perché la società che li gestisce, ATC Parcheggi Srl, interamente controllata da ATC SERVIZI Spa di cui il Comune di Terni è socio maggioritario , spende 1,16 milioni di euro per “servizi” pur non avendo in carico neanche un dipendente . Quindi il bilancio 2012 si è chiuso con un utile di appena qualche decina di migliaia di euro, e ciò a causa di forti ‘costi di produzione’ che si concretizzano in prevalenza in ‘acquisto di servizi’ non meglio specificati.

Il 31 dicembre del 2015 scadrà il contratto di affidamento e riteniamo imprescindibile valutare la possibilità di una gestione diretta della sosta a pagamento da parte del Comune di Terni , e la messa in liquidazione della Società ATC Parcheggi srl con evidente beneficio diretto per le casse municipali come del resto ha già fatto il Comune di Orvieto proprio per le stesse ragioni .

Anche in questo caso la parola Carrozzone ben si accosta alla Società ATC PARCHEGGI SRL, un carrozzone dorato in cui si vorrebbero far entrare anche dei privati per dividere meglio la torta degli incassi dei parcheggi , come si evince dalla lettura delle relazioni allegate ai bilancio 2012 della società di gestione laddove si ipotizza, con una certa insistenza, l’alienazione a nuovi soci privati di una quota del 30% della stessa Atc Parcheggi Srl

TEATRO VERDI – Nella città di Terni si è formato un fronte ampio composto da cittadini, commercianti, associazioni culturali che sono contrari al progetto di ristrutturazione del Teatro Verdi cosi come proposto dalla delibera della Giunta comunale n. 423 del 6 dicembre 2013 che ha previsto un progetto di restauro del teatro Verdi nella versione del cinema-teatro del Dopoguerra, versione anacronistica e fuori mercato, e quindi inutilmente costosa e dannosa per la sua irreversibilità, come è emerso in modo chiaro ed inequivocabile dal recente convegno organizzato il 21 dicembre dall’associazione culturale TernIdeale . Pertanto ritengo doverosa una presa di posizione congiunta di tutti i consiglieri comunali che non si rispecchiano nell’attuale maggioranza , prima che il Consiglio comunale di Terni proceda alla discussione e quindi all’approvazione della delibera di Giunta sopra menzionata .

Oltre ad essere sicuro che tutti voi sarete concordi con le opinioni sopra espresse su questi tre argomenti , c’è da sottolineare con altrettanta assoluta certezza che la maggioranza che attualmente governa questa Città non è più rappresentativa di se stessa , per le note vicende che hanno riguardato i partiti che la compongono.

Indipendentemente da chi vincerà le prossime elezioni comunali, il Consiglio comunale ne uscirà profondamente trasformato e diverso dall’attuale , su questo non penso ci possano essere dubbi .

Allora rivolgo a voi tutti una domanda : è giusto secondo voi che questo consiglio Comunale cosi poco rappresentativo dell’espressione della volontà degli elettori Ternani possa negli ultimi mesi della legislatura deliberare su argomenti cosi importanti , che potrebbero incidere sulla vita cittadina per lungo tempo e in un caso per sempre? Ritengo che converrete con me che non sia giusto.

Molti di voi asseriscono anche pubblicamente di non avere strumenti essendo minoranza , per contrastare in consiglio i provvedimenti voluti dalla maggioranza. Premesso che su questi punti anche in precedenti consigli comunali la maggioranza non ha tenuto, con diversi consiglieri che si sono allineati alle posizioni rivendicate da molti di voi consiglieri di opposizione, c’è comunque la possibilità offerta dall’Art.11 comma 1 e 3 dello Statuto Comunale .

E qui veniamo all’oggetto della presente lettera: come possono i consiglieri comunali di minoranza contrastare queste evidenti storture e quantomeno esercitare all’unisono la loro azione per procrastinare la decisione di questi temi , in modo che questo consiglio comunale non si pronunci su questi temi e sia tutto rinviato all’esame del nuovo Consiglio comunale che sarà eletto dopo le prossime elezioni amministrative ?? Richiedendo un referendum consultivo.

Ai sensi del comma 1 dell’art.11 dello statuto comunale è sufficiente la richiesta firmata da un terzo dei consiglieri comunali (14) perché il Sindaco possa indire un Referendum Consultivo.

In consiglio comunale abbiamo 13 consiglieri di partiti e liste civiche apertamente contrari a questi temi (5 di Forza Italia, 4 della Lista Baldassarre, 2 dell’UDC , ed 1 per NCD e Terni Oltre ) e 5 Consiglieri appartenenti al Gruppo misto di cui almeno tre di essi potrebbero naturalmente convergere su questi temi. Quindi potenzialmente 16 consiglieri che in pochi giorni potrebbero presentare la richiesta di un Referendum Consultivo. A questo punto il Sindaco sarebbe obbligato ad indire il referendum e ai sensi del comma 3 dell’art.11 “Il Consiglio Comunale sospende l’attività deliberativa sul medesimo soggetto..”.

In pratica con la richiesta immediata di un referendum consultivo si ottengono due risultati: uno immediato di impedire che l’attuale consiglio Comunale possa deliberare alcunché su questi argomenti, ed uno differito perché anche se la nuova maggioranza che verrà eletta alle prossime elezioni sarà espressione del Partito Democratico, non potrà tener conto del risultato del referendum indetto.

Per facilitarvi il compito vi informo che il modello di richiesta del Referendum Consultivo è in fase di avanzata redazione ad opera del costituendo Comitato Promotore per il Referendum Consultivo ANTI CAOS. Questo perché in caso di un diniego da parte di un numero di consiglieri che non consentano la presentazione della richiesta il comitato si costituirà per procedere alla raccolta delle 2500 firme necessarie ai sensi dello Statuto comunale.

Se cosi dovesse essere il comitato sarà allargato a tutte le associazioni, movimenti , liste civiche e che aderiranno all’invito pubblico che faremo già in occasione dell’incontro promosso il giorno 9 all’Hotel Michelangelo , ed è facile prevedere una generale condivisione di questa iniziativa in modo da raggiungere il prima possibile le 2500 firme necessarie. Ma in quest’ultimo caso , se cioè ci sarà qualche consigliere comunale di minoranza che non accoglierà questa richiesta , e costringerà il comitato alla raccolta delle 2500 firme fra i cittadini , allora non potrà poi lamentarsi se qualcuno dirà che l’opposizione al Consiglio Comunale di Terni non esiste.

Dico questo poiché anche recentemente ho avuto modo di assistere ad affermazioni di alcuni consiglieri che si lamentavano delle critiche (a loro dire infondate) sulla mancanza di una vera azione di opposizione. Ecco questa iniziativa può essere una cartina tornasole sullo stato reale dell’opposizione a Terni.

Sarà mia cura contattarvi personalmente, ma vi sarei grato se mi confermaste la vostra disponibilità via mail”.

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  • siamo alla frutta

    Il comitato anti-caos. Senso del ridicolo,questo sconosciuto.

    • duro e puro

      Il senso del ridicolo a terni appartiene a chi difende il caos 4 milioni di euro buttati via per agitare vibratori bestemmiare e pisciare sul palco del Verdi . Fatelo con i soldi vostri !!

  • apposto

    Non sono riusciti a raccattare neanche la gente per fare la “catena umana” intorno al mercato coperto, ora suppongono di riuscire a fare nientemeno che un referendum? Domani cosa tireranno fuori, di partire tutti e 10 per attaccare la polonia?

    • duro e puro

      continuate a denigrare chi in modo democratico , cerca di protestare e di attivarsi con tutti gli strumenti previsti dallo statuto comunale . Questo è e sarà sempre il vostro limite : siete democratici di nome ma stalinisti di fatto , per voi non esiste il dissenso a quello che stabilisce il partito . La vostra fine è vicina …

  • duro e puro

    Il senso del ridicolo a terni appartiene a chi difende il caos 4 milioni di euro buttati via che potremo utilizzare per il sociale , per chi non arriva a fine mese non per fare bello il curriculum della signorina che ha dipinto con vernice allo yogurt tutte le strade della citta !! A proposito ma quqndo cazzo pulite ???

  • francesco

    io direi…..finalmente…qualcuno che prende le cose sul serio e nel verso giusto….valorizziamo la città…che è di tutti e non di una casta…tra l’altro pure poco capace…e produttiva…fatta di amici e famigliari….e sopratutto basta sfruttare i soldi del contribuente che paga le tasse per scopi personali e per riempire le tasche dei soliti noti…..musei teatro sono un bene della collettività e devono essere della collettività…si parla tanto di pari diritti ed uguaglianza….ma a terni questi termini sono solo usati in tanti bei discorsi….ma non applicati…..è ora che ci svegliamo….e che ci si riprenda questa città..visto che….ben poco sono riusciti a fare in questi ultimi anni di amministrazioni unidirezionali e che fanno acqua da tutte le parti,,, e poi dalle piccole cose si fanno grandi cose….cominciamo.,,col sistemare queste…..

  • francesco

    e poi per i parcheggi…..non ci sono regole ben precise relativamente a proporzioni tra posti blu e parcheggi senza costi??????se cosi fosse..e per quel poco che ne so cosi è….qualcuno in comune dovrebbe imparare a fare le proporzioni….ovvero tornare alle elementari e regolarizzare quanto previsto dalle norme…ma come sempre succede….a Terni…..le leggi sono per molti ma non per tutti…c’è chi ha l’immunità e farle a modo…o meglio a vantaggio proprio…

  • francesco

    e poi basta pagare tasse su tasse…almeno i soldi che paghiamo venissero usati per migliorare la città….invece……sono usati per non so cosa…..le strade sono una groviera…..gli impianti fognai vanno in tilt dopo un leggero acquazzone…..i mezzi pubblici….fanno ridere…..per fare un tragitto che va da Gabelletta all’ospedale ci vuole più di un ora…per non parlare dell’assurda linea minimetro che collega cesi a terni….soldi nostri buttati al vento…o meglio nelle tasche di chissà quale amico..che ha fatto delle stazioni..inutilizzate…e che il tempo se le sta mangiando…….è ora di farla finita…cara amministrazione se vuoi giocare gioca con i tuoi soldi non con i soldi dei contribuenti…

  • Pompeo de Angelis

    CAOS ha superato la misura vendendo ciriole nella notte di San Silvestro !