Terni, blocco del traffico sotto accusa, M5S: ”Fa solo danni”, Città Futura: ”Un inganno”

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emissioniA Terni è il secondo giorno di blocco del traffico (non possono circolare i veicoli più vecchi) e continuano a piovere critiche da ogni parte contro questo provvedimento adottato dall’amministrazione comunale. In particolare, dopo la presa di posizione di Confesercenti e quella di Confcommercio, continuano le proteste dei cittadini colpiti dal provvedimento ed arrivano anche le critiche del Movimento 5 Stelle e del movimento Terni Città Futura.

DE LUCA (M5S) La nota del capogruppo in Consiglio comunale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca:

“Il blocco del traffico, anche totale, deve essere accompagnato da un potenziamento e da politiche che incentivino il trasporto pubblico locale fino ad arrivare alla gratuità nei periodi di blocco. Non è possibile ad oggi pensare ad una strategia di trasporti pubblici agevolati ed efficienti perchè abbiamo già da tempo svenduto ATC gettandola nel calderone di Umbria Mobilità, poi privatizzata nel silenzio complice di quasi tutte le forze politiche di maggioranza ed opposizione.

Esposti, interrogazioni parlamentari, denunce, eventi, non sono serviti a nulla, alla fine il piano Lorenzetti è andato in porto, con Bus Italia, che dopo averci privato della nostra azienda pubblica di trasporti, ne ha aumentato le tariffe e tagliato le corse, come ampiamente previsto dal M5S. Ma c’è la soluzione ad ogni male: la navetta di Umbria Mobilità, trenino di natale, che porta a spasso per il centro alla modica cifra di 2,50 euro a persona (secondo bambino gratis) risolvendo tutti i problemi di mobilità del fantomatico Centro Commerciale Naturale Urbano inventato dalla casta.

Poi invece che autobus gratis abbiamo il car pooling della settimana. Oggi per osteggiare l’inquinamento atmosferico da Pm10 non potranno circolare le auto da euro 0 ad euro 3 ed altri tipi di veicoli, almeno che (e qui sta la novità) non abbiano a bordo almeno tre persone, o due ( a seconda dell’omologazione del veicolo). Solo specchietti per le allodole per ambientalisti di facciata, come il car pooling de nojandri nato per essere l’ennesimo fallimento vista la risibile promozione che l’amministrazione sta centellinando per questa iniziativa. E qui arriviamo al mistero del terzo passante. Per accompagnare il terzo viaggiatore una volta portato a destinazione per ripartire c’è solo una soluzione! Cooptare qualche passante per poter ripartire con il mezzo in una sorta di comica fantozziana.
Non basta l’esotismo di un termine inglese, come forse crede l’assessore all’ambiente Giacchetti, a fare delle politiche reali sull’ambiente.

Decisamente meglio l’ex assessore Bencivenga che con i suoi “ora chiedo al tecnico” e “non lo sò” conteneva di molto le nostre aspettative.

Senza una volontà politica concreta per promuovere e costruire un vero Centro Commerciale Urbano avremo sempre commercianti ostili alle misure volte alla tutela della salute pubblica. Per anni si è cercato di favorire solo grandi centri commerciali, ma il centro non diventerà “Terni, porta del made in Umbria” se non si investe su infrastrutture, trasporto pubblico, comunicazione mirata, servizi, decoro urbano, marketing unitario ed un unico vero brand in grado di competere sul mercato, la ZTL e le misure anti-traffico, verranno viste sempre con ostilità dai cittadini.

Ora che le misure volte ad abbattere l’inquinamento da traffico veicolare, tra l’altro imposto dalla legge pena salate sanzioni, sono state fatte seppur in malo modo un quesito rimane in sospeso: a quando le misure urgenti volte a tutelare la salute pubblica dalla ben più grave contaminazione da PCB che attraversa la conca da una parte all’altra?
Su questo silenzio tombale”.

TERNI CITTA’ FUTURA La nota del movimento Terni Città Futura:

“In relazione al provvedimento di blocco del traffico occorre ben distinguere le poche verità da tutto ciò che è inganno ai danni dei cittadini. Un film già visto, ogni inverno è emergenza smog. Verità è che dopo diversi giorni di sforamento dei livelli delle polveri sottili il Sindaco è obbligato per legge a prendere provvedimenti come questi. Il resto è tutto inganno; il principale è far credere che misure come le targhe alterne o il blocco siano utili, quando in realtà servono a ben poco e bisognerebbe mettere in campo ben altri provvedimenti, per nulla estemporanei. Si offende l’intelligenza di noi cittadini; non sono le nostre automobili la minaccia principale alla qualità dell’aria ma nonostante questo ogni anno si rinnova questo stupido rituale, utile solo a complicarci la vita.

Bisogna dirlo chiaramente, lo sa bene anche chi ci amministra, questi provvedimenti sono solo espedienti per rispettare le normative che li prevedono e ottenere cosi fondi europei. Dovremmo essere stanchi di tanto inganno. La decisione poi di quest’anno è ancor più ingiusta perché penalizza una sola categoria di utenti; l’esclusione dei veicoli più vecchi è una scelta profondamente discriminatoria, un sopruso che colpisce chi non si è potuto permettere di cambiare la propria automobile in tempi recenti; una scelta che sembra premiare i ricchi e castigare i poveri. L’inganno fondamentale è far credere che la riduzione dell’inquinamento possa dipendere solo dal blocco veicolare, in realtà questo è solo un disagio eccessivo per i cittadini a fronte di una scarsa utilità. Una mezza verità è che la mobilità veicolare colpisce la qualità della nostra aria; in realtà il grosso dell’inquinamento deriva da altro. Occorre certamente cambiare il nostro modello di mobilità, un vero e proprio cambiamento culturale e questo va assolutamente fatto.

Domandiamoci perché in estate il pm10 è più basso, oltre al mancato fenomeno del ristagno dell’aria, in quella stagione circolano meno automobili? avremmo ben chiaro che e’ il riscaldamento degli edifici, insieme alle emissioni industriali, tra le piu’ significative fonti inquinanti. Bisogna allora predisporre innanzitutto serie politiche per la sostituzione delle caldaie dei condomini che ancora sono a gasolio, incentivare l’adeguamento degli impianti o la coibentazione degli edifici più vecchi. Campagne di sensibilizzazione dei cittadini per contenere il funzionamento degli impianti di riscaldamento, abbassandoli e diminuendo le ore di funzionamento. Si arrivi ad obbligare un limite di gradi nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro (il Comune dia il buon esempio) e si ponga un limite anche alle ore di utilizzo giornaliero, e magari si realizzi finalmente il teleriscaldamento.

Di tutti queste possibili misure non c’è mai stata traccia nelle varie ordinanze che anno dopo anno i cittadini ternani subiscono ininterrottamente dal lontano 2005. Perché allora fermare le automobili? Perché poi si parla sempre e soltanto dei valori del Pm10 e mai ad esempio del Pm2.5 o dell’inquinamento da industria? Perché si vuol rischiare di danneggiare pesantemente il sistema del commercio alla vigilia del S.Natale? Perché inventarsi la deroga del carpooling? … tutto questo semplicemente per la ormai conclamata incapacità amministrativa di saper far altro”.

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