Terni, Capodanno al Caos, M5S: “Fare chiarezza sull’annullamento della festa”

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Movimento-5-Stelle-TRLa festa di Capodanno al Caos è stata annullata tra mille polemiche, illazioni e ipotesi dilagate nei socialnetwork. Oggi il Movimento 5 Stelle, che nei giorni scorsi aveva presentato un’interrogazione al fine di verificare la correttezza dell’organizzazione dell’evento, respinge le accuse di chi lo ritiene responsabile della cancellazione dell’evento e annuncia di voler fare chiarezza sulle reali cause.

Il comunicato del Movimento 5 Stelle di Terni:

“Le motivazioni addotte nel comunicato stampa degli organizzatori in cui si da notizia dell’annullamento della festa di capodanno che si doveva tenere al CAOS non giustificano l’aver lasciato senza lavoro decine di professionisti ed operatori, causando inoltre gravi disagi a tutti quei cittadini che avevano acquistato il biglietto. Dando per scontata la veridicità delle affermazioni che vedono l’evento fornito di tutte le autorizzazioni necessarie, a 3 giorni da Capodanno con ipotetica partecipazione di centinaia di persone e decine di dipendenti non si annullano eventi per stanchezza o per stranezza.

Se mai fossero state le doverose domande ad aver costretto ad annullare l’evento a causa di problemi autorizzativi (e qui il condizionale è d’obbligo) si prefigurerebbero gravi responsabilità nei confronti della città e dei lavoratori. Ecco perché chiederemo agli uffici di fornire tutte le autorizzazioni rilasciate, aspettando le dovute risposte dell’Assessore Armillei. Su tutta questa vicenda pesa il silenzio assordante del Sindaco e dello stesso assessore, nonché la manifesta incapacità della politica che sta portando questa città allo sbando.

Vergognoso è che alcuni affermino, tramite social, che il M5S ha di fatto annullato la festa, sostenendo una calunnia a tutti gli effetti. Così come falso è affermare che questa è una vittoria del M5S. Molto più veritiero sarebbe dire che ciò che è successo è la manifestazione più evidente della totale incapacità dell’attuale classe dirigente ad amministrare questa città, in ogni suo aspetto.

Annullare una festa di capodanno al CAOS non rientra nelle competenze di un gruppo consiliare d’opposizione. Annullare un evento rientra nelle competenze di altre autorità quali il Sindaco o le istituzioni preposte alla tutela dell’ordine pubblico e della pubblica sicurezza.

Abbiamo depositato il 21 dicembre un’interrogazione rivolta all’assessore alla cultura Armillei, il quale risponderà in seduta pubblica nel prossimo question time, presumibilmente l’11 gennaio.

Nell’interrogazione venivano inoltrate alcune domande per fare chiarezza in merito all’organizzazione dell’evento e a tutela dei lavoratori e dei cittadini che avrebbero partecipato al “Festival”.

Abbiamo chiesto infatti se questo fosse provvisto delle autorizzazioni antincendio e di quella per la sicurezza nei luoghi di lavoro; delle necessarie autorizzazioni da parte della sopraintendenza ai beni culturali proprie della location sita in un polo museale; la rendicontazione delle entrate e delle modalità di contabilizzazione delle prestazioni d’opera degli operatori; se l’evento fosse conforme alle linee programmatiche della cultura del Comune di Terni e se fosse stata stipulata un’assicurazione per eventuali danni nei confronti del patrimonio del Comune.

Le interrogazioni sono atti di sindacato ispettivo, previsti dall’art.43 del Testo unico degli enti locali, attraverso cui uno o più consiglieri si rivolgono al Sindaco o a un singolo Assessore per essere informati sulla veridicità di un fatto o di una notizia e sui provvedimenti che la Giunta intende adottare o ha già adottato in merito.

Faremo chiarezza fino in fondo e ci batteremo per far luce sulle responsabilità che hanno portato all’annullamento di questo evento. Teniamo però a ribadire che il CAOS non è un ‘locale’, è chi lo gestisce ha in mano un servizio pubblico del Comune di Terni”.

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  • Angelo Maria Pacciolla

    Ma un interrogazione sulle licenze e sui permessi e comunque sugli stessi temi per quanto riguarda tutti gli esercizi pubblici di Terni secondo voi non farebbe chiudere più della metà dei bar e dei ristoranti di Terni? L’unica cosa certa è che non ci sarà la festa del Caos e probabilmente salterà anche quella delle piscine. L’unica cosa certa è che chi ci perderà saranno i cittadini che da questa vicenda non hanno guadagnato nulla e hanno perso forse l’unica occasione di festeggiare il capodanno. Mi ricorda un marito che per far dispetto alla moglie…

    • Emiliano Allegretti

      i locali pubblici hanno delle regole da rispettare, autorizzazioni per stare aperti e strutture atte a ricevere i cittadini in sicurezza, pagano le tasse e lavorano per vivere.
      Questi eventi invece vengono gestiti da personale che spesso è improvvisato e disorganizzato su strutture che magari non sono adatte alla ricezione del pubblico, o comunque se in un locale possono entrare 100 persone ce ne fanno entrare 1000, senza permessi, autorizzazioni e ovviamente senza pagare le tasse visto che tanto ci sono di mezzo sempre coop, associazioni etc., quindi se c’è qualcuno che prova a mettere le cose al loro posto non andrebbe colpevolizzato, altrimenti facciamo sempre la zuppa all’italiana che il ladro va difeso e l’onesto deve pagare!

      • Angelo Maria Pacciolla

        Lei ha visto le referenze del personale che avrebbe lavorato in questa occasione? Ha motivo per affermare che non si trattava di gente con esperienza e che lavora con professionalità? Ha la certezza che si tratta di locali non adatti ad ospitare manifestazioni pubbliche? Perché io sapevo che invece di manifestazioni pubbliche ne hanno fatte (mostre, rassegne, manifestazioni varie) ed alcune sono in corso di svolgimento.
        Ma soprattutto, ha la certezza che l’organizzazione non paga le tasse? Perché in questo caso si tratterebbe di un reato e se così non è, se invece le tasse le pagano, lei starebbe semplicemente facendo illazioni, false e tendenziose.
        Guardi, per come la vedo io qui il più pulito c’ha la rogna! Resta il fatto che tra una cosa e l’altra, l’unico risultato è che a Terni non ci sarà una festa per il capodanno, ne al caos ne in nessun altro posto. La piazza sarà strapiena di ragazzini ubriachi che nella migliore delle ipotesi vomiteranno fino a svenire e se non ci scappa qualche coltellata sarà un miracolo…
        però saremo tutti contenti di non averla data vinta a quelli dell’altra parte.
        I dispettucci del quartierino.
        Però non si preoccupi: saremo capitale della cultura!!!
        Tanti auguri

        • Emiliano Allegretti

          ovviamente non so con esattezza chi sarebbero stati gli organizzatori, ma in genere sono i soliti ignoti, figli di… nipoti di… parenti di…, con la scusa delle associazioni, cooperative e circoli culturali o meno sono autorizzati a non pagare le tasse, organizzano quasi tutto sotto banco e soprattutto, come sembra in questo caso senza rispettare le norme di sicurezza, sfruttano strutture pubbliche pagate da tutti noi e le rovinano.
          gente in strada ce ne è stata e ce ne sarà sempre, infatti in altre città organizzano feste in piazza con relativa sorveglianza ambulanze, etc,
          comunque per tornare alla nostra piccola e squallida realtà se questi fantasmagorici organizzatori avessero fatto le cose in regola sicuramente nessuno li avrebbe bloccati

        • Fabio

          per fare determinati eventi occorre il rilascio di apposita licenza di P.S.
          Per ottenerla occorre seguire un determinato iter..in primis occorre il parere favorevole della Commissione Comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo.
          Autorizzazione che viene rilasciata a tutte le discoteche e sale di ballo,nonchè a chi organizza sagre e eventi. questo lo sa?le referenze del personale??!ma di cosa stiamo parlando?

          Per il parere occorre che si presenti una serie completa di documenti.
          Ora il PD ha preso la palla al balzo e, dato che la maggior parte dei ternani sono ignoranti e beceri, dà la colpa ai 5 stelle.
          Con una interrogazione praticamente, avrebbero fatto chiudere la festa??ma vi rendete conto di quale amenità?
          Evidentemente c’erano già dei problemi organizzativi per fare la festa.

          l’iter autorizzatorio non era completo, mancavano dei documenti alla data del 30/12/2015, come risulta dall’accesso agli atti che i 5 stelle hanno fatto.

          la situazione mi ricorda una precedente di questa estate.
          una discoteca di Terni sanzionata per aver sforato i decibel previsti dalla normativa.
          Chiusura di x giorni.
          Dopo poco viene restituita la licenza e organizzato un altro evento, sempre a Terni.
          Le regole per chi ci sono?solo per i ristoranti e discoteche o per tutti?? e poi finitela con questa minestra, ci rimettono i ternani e via dicendo.
          Primo, si ottiene l’autorizzazione per fare questi eventi e poi si pubblicizza l’evento.
          Non il contrario.

          e poi, fino a prova contraria, sarebbe bastato un controllo della Questura e della Polizia Municipale a poche ore dall’evento per far saltare la festa ugualmente.anzi peggio..
          Lì la colpa dove sarebbe ricaduta?sui controlli?come sempre, l’erba del vicino è sempre più verde e a Terni basta dire “fatta la regola,trovato l’inganno”.andiamo bene ragazzi..avanti tutta.
          I 5 stelle hanno fatto centinaia di interrogazioni e di interventi.
          Se solo il 10% di tutti questi interventi fossero andati a segno, ci sarebbe stata una svolta epocale.
          invece no.
          Loro fanno opposizione politica, non sono controllori o altro.
          Mettetevelo in testa.

    • Fabio

      e la colpa di chi è se non fanno la festa alle Piscine?anche x quella la colpa è dei 5 stelle?bravi che come sempre ci credete alle favole.