Terni, caso mense: L’anac accoglie ricorso del Movimente 5 stelle

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“L’Anac, l’Autorità Nazionale Anti Corruzione ha sostanzialmente accolto all’interno del proprio parere di legittimità in merito agli appalti nei servizi educativi del Comune di Terni, tutte le osservazioni poste dai consiglieri del Movimento 5 Stelle, emanando quindi una raccomandazione vincolante alla quale il Comune dovrà adeguarsi entro 30 giorni. Se questo non avverrà l’Anac interverrà direttamente sul Comune di Terni in base ai poteri conferiti dalla legge”.

E’ quanto dichiarato con una nota ufficiale i consiglieri del Movimento 5 stelle in una conferenza stampa tenutasi questa mattina a Palazzo Spada

“La conclusione dell’istruttoria del procedimento di vigilanza – hanno aggiunto – per il M5S è una vittoria, un grande balzo in avanti verso l’operazione di trasparenza e legalità nell’ente che stiamo portando avanti dall’ingresso in consiglio”.

“Il parere espresso dall’Anac – si legge nella nota diffusa oggi dal gruppo consiliare del M5S –  ha appurato come nell’area dei servizi educativi il ricorso reiterato alle proroghe e ai rinnovi, nelle modalità contrarie alle leggi nazionali ed europee, fosse prassi operativa costante.

“In merito all’attuale affidamento della ristorazione scolastica – continua la nota – l’autorità ha constatato come il criterio del possesso o dell’uso di un centro di cottura a 20 chilometri dal centro città non potesse essere requisito di accesso alla gara, così come nella prima formulazione del primo bando, ma solo criterio qualitativo dell’offerta tecnica. L’autorità ha anche confermato i dubbi di legittimità in merito alla compatibilità del ruolo tra presidente della commissione giudicatrice e responsabile unico del procedimento (RUP) della dirigente, definendo come esso appare non conforme al codice degli appalti”.

“Sull’appalto precedente – conclude il gruppo consigliare – l’Anac ha chiarito come il rinnovo 2013-2016 sia avvenuto a contratto scaduto e in maniera contraria alle normative nonché come la proroga da dicembre 2016 ad agosto 2017 fosse del tutto ingiustificabile. Inoltre ha pienamente accolto le conclusioni della relazione della Commissione di garanzia e controllo del Comune di Terni in merito al mancato sanzionamento del gestore per le segnalazioni di non conformità”.

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