Terni, caso Tari, Palazzo Spada: “Nessuna anomalia nell’applicazione della tariffa”

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A mettere la parola fine sulla polemica scoppiata nelle ultime 24 ore, riguardante alcune anomalie riscontrate nel calcolo della Tari in svariati Comuni, arrivano le dichiarazioni ufficiali di palazzo Spada, affidate all’assessore al Bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi e il direttore di Asm Stefano Tirinzi.

“Nel nostro caso – spiegano i due amministratori – a differenza di altri comuni, nessuna anomalia nella applicazione della tariffa della Tari che è sempre stata in linea con tutte le disposizioni in materia, ad iniziare da quelle del ministero delle Finanze”

“In particolare – aggiungono i due amministratori –  la  parte variabile della tassa sui rifiuti viene calcolata in linea con le disposizioni del Mef ovvero una sola volta per ogni nucleo familiare anche in presenza di pertinenze quali garage e cantine”. La precisazione di Comune e Asm è riferita alla polemica nazionale sollevata da alcuni atti parlamentari, ripresa dai mezzi di comunicazione,  nei quali si evidenzia  che numerosi comuni hanno previsto nei loro regolamenti l’applicabilità della parte variabile della tassa sui rifiuti anche alle pertinenze dell’utenza domestica, ovvero per casa con garage e cantina,  il calcolo è amplificato fino a 3 volte.”

“Il Ministero – concludono – ha risposto in Parlamento indicando l’illegittimità queste previsioni regolamentari e della conseguente applicazione nelle bollette della Tari.

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