Terni, centinaia di contratti-truffa per luce e gas; si presentano alla porta per controlli ma rubano dati

1

rappresentanteSi presentano alla porta in giacca e cravatta, suonano al campanello o al citofono e spiegano: “Dobbiamo controllare i consumi di luce e gas”. In questo modo due finti “controllori” si fanno aprire la porta da persone residenti a Terni. Una volta in casa eseguono una rapida lettura dei contatori e chiedono di vedere un paio di fatture, quindi chiedono una firma che a loro dire serve per confermare la lettura appena avvenuta. In realtà fanno firmare un nuovo contratto di fornitura di luce e gas.

Sono tanti i ternani ad essersi ritrovati a loro insaputa con un nuovo gestore di luce e gas. Oltre 300 persone hanno denunciato alla Federconsumatori di Terni di essere rimasti coinvolti in questa specie di truffa. Ora, tramite la stessa associazione di consumatori, cercheranno di effettuare una disdetta e tornare al loro gestore. E’ inoltre possibile che scatti una denuncia alla magistratura.

Contratti non richiesti. Quello dei “contratti non richiesti” è un fenomeno noto e diffuso in tutta Italia. Funziona così: la maggior parte delle aziende energetiche non gestisce in proprio la rete di vendita ma si affida a rappresentanti autonomi e società di rivenditori. Rappresentanti e rivenditori non hanno uno stipendio fisso (o hanno un piccolo rimborso spese) ma vengono pagati a provvigione: per ogni contratto stipulato percepiscono una determinata somma di denaro (le cifre sono molto variabili, indicativamente sui 30 euro). Il problema per loro sta però nella difficoltà di convincere le persone a cambiare il proprio fornitore di luce e gas: molti, già soddisfatti del servizio che hanno, non aprono nemmeno la porta ai rappresentanti, mentre con gli altri va intavolata una lunga discussione in cui spiegare tutti i presunti vantaggi che si avrebbero con il nuovo fornitore.

Ecco quindi che alcuni disonesti rappresentati hanno trovato una scorciatoia per portare a casa lo stipendio (in alcuni casi, un ottimo stipendio) senza dover sopportare i tanti “non mi interessa”, evitando di dover superare la diffidenza e risparmiandosi anche la fatica di fornire lunghe e noiose spiegazioni ai potenziali clienti. Così i due che si aggirano per Terni utilizzano i finti controlli per ottenere tutti i dati necessari ad effettuare il passaggio dall’attuale fornitore di luce e gas al nuovo gestore da loro rappresentato: in particolare basta il codice cliente (riportato nelle fatture), i dati anagrafici e una firma (ma questa non è fondamentale in quanto viene spesso falsificata). Il resto lo compilano loro e nel giro di pochi giorni l’ignaro residente ha un nuovo e non desiderato contratto di luce e gas.

 

CONDIVIDI
  • Andrea Ciax

    Le aziende di fornitura servizi per attivare un contratto richiedono ” normalmente ” la fotocopia di una fattura, questi ” kamikaze ” nn sanno i rischi legali con i quali vanno a scontrarsi ..