Terni, Città Futura: “Globus tenda abbandonato nel degrado, se ne occupi il Comune”

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Il Globus tenda di Terni abbandonato da due anni e ormai nel completo degrado. La denuncia arriva dal movimento civico Terni Città Futura che documenta la situazione con una serie di foto e chiede al Comune di interessarsene.

LE FOTO:

Il comunicato di Terni Città Futura:

“Mentre un nuovo ‘tendone’ si erge accanto alla basilica di San Valentino tra mille polemiche un altro nell’indifferenza versa da due anni nel completo degrado. Una situazione che contribuisce al generale abbandono della zona che, complice la scarsa illuminazione, e’ ormai luogo di prostituzione e spaccio.

Si tratta del ‘globus tenda’ l’unico teatro tenda della città, ancora vivo nell’affettuoso ricordo e nell’immaginario collettivo di ogni cittadino ternano. Per noi l’ennesima tappa di quel tour del degrado che partendo da Villa Palma, ci porta continuamente a denunciare le tante situazioni di abbandono e le incompiute della nostra città.

Quello che era un luogo di spettacolo, di intrattenimento e di festa è ormai tristemente avvolto dalla incuria, dalla sporcizia e dall’inevitabile azione del tempo e dell’inutilizzo.
Erba alta, ruggine e tracce di vari tentativi di effrazione; è facile sporgersi dalla recinzione per avere idea dell’abbandono della struttura.

Non ci è dato conoscere le reali ragioni dell’abbandono, se legate a difficoltà imprenditoriali, alla crisi o a nuove e più restrittive autorizzazioni. Per questo sarebbe necessario un interessamento amministrativo anche perché la proprietà del teatro tenda è della provincia. Rimane intollerabile lasciare marcire cosi questa struttura in considerazione della penuria, nella nostra città, di grandi spazi per gli spettacoli e la musica dal vivo di qualsiasi genere; nell’attesa che questa amministrazione dimostri di essere capace di ridare alla città il teatro Verdi o di realizzare un palazzetto polifunzionale.

Perché se proprio in questa città si deve ancora ragionare di ‘tendoni’ per gli spettacoli almeno si recuperi quello esistente e gli si ridia l’importante funzione sociale di un tempo”.

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