Terni, fermento “civico”, Città Futura e Socialisti: “Unione, serve strappo per nuova fase”

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Palazzo SpadaSi anima il dibattito attorno alle Liste Civiche. Giusto ieri avevamo dato conto della nascente Unione Civica per Terni, che avrà i suoi stati generali il prossimo 7 maggio. Ora si registra la presa di posizione di Terni Città Futura, lista civica attualmente all’opposizione e dei Socialisti RDL la “Rinascita socialista”. Una presa di posizione che pare essere tra il critico ed il propositivo  e sembra prefigurare un possibile allargamento del nascente movimento in senso trasversale all’attuale schieramento politico.

“Si apprende – scrivono – della nascita di un nuovo raggruppamento che mette insieme le liste civiche ternane che hanno supportato e tuttora supportano le amministrazioni Di Girolamo. Liste con consiglieri eletti in maggioranza (addirittura uno è presidente del Consiglio Comunale) e con un assessore in Giunta e, a voler essere leziosi, addirittura anche con un proprio sindaco (Terni Dinamica e Progetto Terni erano le uniche ad avere nei loro simboli indicata l’espressione “Di Girolamo sindaco”) hanno dato vita a una Unione Civica Terni. E’ evidente dunque che il ripetuto appellarsi alla unificazione del mondo civico debba intendersi, per il momento, al circoscritto ambito dei supporters dell’era Di Girolamo”.

“E’ tuttavia auspicabile che le intenzioni espresse negli articoli di stampa di presentazione siano realmente autentiche, ovvero figlie di un ravvedimento finalizzato a ricercare e a costruire nuovi percorsi utili a far risorgere la città dalle nuove macerie prodotte anche da questa seconda amministrazione Di Girolamo. Perché dovrebbe essere consapevolezza di tutti che senza una condivisione, larga e paritetica, di valori e di obiettivi sarà più difficile se non improbabile trovare la forza necessaria per la riproposizione di quella “primavera ternana” cui ancora oggi molti guardano con nostalgia. Affinché le intenzioni annunciate possano essere credibili e si possano dunque aprire le porte a una nuova stagione di dialogo e – perché no? – di futura collaborazione oltre gli steccati occorrono azioni concrete e coerenti, come ad esempio la sfiducia al proprio assessore di riferimento (per quanto riguarda la lista Terni Dinamica), unita al voto contrario al bilancio comunale da parte dei consiglieri comunali eletti sotto le insegne di Terni Dinamica e Progetto Terni”

“Diversamente – concludono – è necessario che i promotori della nuova Unione Civica dichiarino conclusa ogni precedente esperienza con le liste civiche di provenienza Terni Dinamica, Progetto Terni, Terni Oltre, Il Giacinto al fine di allontanare ogni possibile dubbio che quella in corso possa essere un’operazione di facciata, tanto ammaliatrice quanto ingannevole come fu la maga circe per il povero Ulisse.Solo i predetti passaggi renderebbero credibili le “mosse” delle ultime settimane dando il là a una nuova fase valoriale e programmatica cittadina”.

 

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