Terni, De Luca (M5S): “Le politche di sicurezza sono un flop. Quanto ci costano?”

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“A Terni va tutto bene ma anche no. Che le criticità esistano all’interno dell’ente lo dimostrano le prime misure annunciate dall’amministrazione sulla scia della nostra proposta di iniziativa popolare diretta al Sindaco, raccolta firme che tra pochissimi giorni arriverà nelle piazze della città.”

“Le sistematiche notizie di cronaca e gli avvenimenti degli ultimi mesi, anche se a Palazzo Spada si continua a negare, hanno chiaramente portato alla luce il fallimento delle politiche portate avanti fino ad oggi dal Comune di Terni e la mancanza di governance.”

A dirlo è Thomas De Luca, consigliere comunale del Movimento 5 stelle che sulla sicurezza, e su chi dovrebbe occuparsene a Terni, solleva più di qualche dubbio:

“Proprio un anno fa è stato firmato un protocollo d’intesa tra il comune di Terni e il comune di Perugia per la costituzione del NOS, acronimo del nucleo operativo per la sicurezza costituito da 5 membri tra cui un consulente delegato dal Sindaco di Terni. Insieme a loro “quale supporto di assistenza tecnica, la società Performer Spa, che si è aggiudicata il bando previsto dal protocollo lo scorso giugnoÈ palese come la totalità dei cittadini ma anche gran parte degli addetti ai lavori non abbia mai sentito parlare di questo nucleo operativo e delle sue attività.”

“Per questo – si chiede il pentastellato – è inevitabile da parte nostra porre pubblicamente alcune domande al Sindaco: quante volte si è riunito questo organo? Quali sono stati i risultati tangibili che ha determinato sul territorio del comune di Terni? Qual è l’importo del bando aggiudicato alla società Performer SpA? Di cosa si è occupato in questi anni, anche precedentemente alla costituzione del NOS, il consulente alla sicurezza da lei incaricato e attraverso quale procedura esso è stato selezionato?”

“Domande – conclude De Luca – più che legittime in considerazione dei risultati. Domande come quelle presentate in un’interrogazione a risposta scritta più di due anni e mezzo fa in merito ai rapporti tra il comune di Terni e la fondazione “Ipazia Preveggenza Tecnologica” per l’applicazione di tecnologie di intelligence alla sicurezza urbana (decisamente inquietante) a cui non abbiamo mai avuto risposta”.

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