Terni, è morto Gastone Moschin, l’indimenticato architetto Melandri di Amici Miei

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Gastone Moschin, storico e indimenticato attore italiano, si è spento quest’oggi, presso l’ospedale Santa Maria di Terni, in seguito al peggioramento di una grave cardiopatia cronica.

L’attore, di origine veneta, inizia la sua carriera nel mondo del teatro per passare quasi subito al grande schermo, affermandosi come volto celebre della commedia all’italiana, arrivando a vincere un Nastro d’argento per la sua parte in Signore e Signori di Pietro Germi.

Negli anni ’70 continua per lui un buon periodo di notorietà, sopratutto nel cinema di genere come polizieschi e spaghetti western. Le prove, come quella nel noir Milano Calibro 9, gli frutteranno addirittura una storica parte nel capolavoro di Francis Ford Coppola, Il padrino – Parte II.

L’immortalità la raggiunge nel 1975 quando Mario Monicelli lo sceglie per la parte dell’architetto Melandri, ed insieme a Tognazzi, Noiret, Celi e Del Prete danno vita alle zingarate di Amici Miei, entrate nell’immaginario collettivo.

Da li in poi un lento declino che lo porta a lavorare in televisione, su tutte ricordiamo Don Matteo e Sei forte maestro, che ambientata a Terni lo renderanno un volto celebre della città.

Negli ultimi anni, stabilitosi a Capitone di Narni, insieme alla moglie Marzia D’Ubaldi e alla figlia Alessandra Moschin, fonderà la scuola di recitazione MUMOS, che fino al 2013 ha formato giovani attori teatrali, oltre ad esser considerata un eccellenza del territorio.

Moschin si è spento quest’oggi alle 18.30. Era ricoverato dal 30 Agosto scorso.

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