In vista delle prossime elezioni amministrative per il Comune di Terni, il centrosinistra è in pieno fermento. A mettere in moto una catena di eventi è stata la fuoriuscita del Prc dalla coalizione del centrosinistra. Tra i vari effetti collaterali di quella mossa, c’è quello che riguarda Sinistra Ecologia e Libertà che, da un momento all’altro, si è ritrovato con un potere contrattuale molto più forte nei confronti del Partito Democratico. Sel infatti, pur se orientato a restare nella coalizione del centrosinistra, può ora esercitare pressioni sul Pd agitando implicitamente lo spauracchio di una possibile sua adesione alla coalizione di sinistra cui sta dando vita il Prc.
Con un comunicato odierno dal vago sapore democristiano, Sel sembra mostrare di aver preso coscienza del nuovo ruolo che può occupare all’interno della coalizione, avanza critiche e richieste (implicite ed esplicite) al Partito Democratico e al sindaco Di Girolamo. “Le vicende politiche degli ultimi giorni – il riferimento è all’uscita del Prc dalla coalizione – rendono chiaro quanto sia urgente che al di là degli incontri bilaterali o personali, si apra in trasparenza un tavolo di confronto che sia capace di tenere insieme una riflessione sui contenuti programmatici e precise scelte di schieramento e di coalizione per un nuovo centrosinistra”.
Da qui arriva l’implicita richiesta di rivedere i rapporti di forza: “L’attività amministrativa che si conclude in queste settimane, seppur ha ottenuto valutazioni positiva non solo per i risultati raggiunti, ma anche per il pluralismo e le personalità che si sono impegnate nel governo cittadino; a nostro avviso però essa richiede un nuovo e profondo rinnovamento per quanto riguarda la capacità di condivisione di risultati e progetti raggiunti”.
Secondo Sel “c’è un ritardo del Pd, partito di maggioranza relativa, e del candidato sindaco che deve essere assolutamente recuperato. Per questo esprimiamo preoccupazione per ciò che sta avvenendo, dichiarandoci fortemente determinati a collaborare per la costruzione di un centrosinistra non condizionato da visioni parziali di potere, che risponda agli interessi di una città dai chiari riferimenti progressisti e di sinistra”.
Sinistra Ecologia e Libertà spiega di voler restare a fianco del Pd ma, sembra di leggere tra le righe, chiede di avere un peso maggiore: “Ci sentiamo impegnati a portare le nostre idee per un governo della città che dia risposte forti ed innovative su tematiche da sempre centrali nella nostra missione politica, come la qualità e la riqualificazione urbana, le politiche sociali sempre attenti alle fasce più deboli, la difesa e lo sviluppo dei presidi del sapere e della cultura, l’attuazione di politiche industriali che procedano progettualmente con quelle per l’ambiente e per la tutela della salute dei cittadini e, soprattutto, per una rinnovata pratica della partecipazione alle scelte per e sulla città”.
Sel si rivolge direttamente a Di Girolamo: “Sinistra Ecologia Libertà a Terni è in campo per portare nell’istituzione cittadina le idee, le donne e gli uomini della sinistra ternana. Chiediamo per questo al candidato sindaco risposte all’altezza delle questioni che abbiamo posto. Chiediamo quindi a lui, di iniziare concretamente il confronto sui caratteri della coalizione e sulle risposte da dare ad una città stressata ma non in ginocchio. Il nostro impegno è forte e limpido, ma vogliamo risposte chiare e coerenti volte a tenere l’amministrazione ternana dentro un’asse capace di collegarsi ai valori progressisti e democratici delle migliori tradizioni cittadine”.
