Terni, emissioni in atmosfera e gestione illecita di rifiuti: 3 aziende denunciate

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polizia provinciale controlliLa polizia provinciale ha denunciato i titolari di tre aziende per illeciti in materia di emissioni in atmosfera senza la prescritta autorizzazione e per gestione illecita di rifiuti. Le aziende operano rispettivamente nell’orvietano, nel comune di Stroncone e nel comune di Terni e per tutte e tre è partita la comunicazione di notizia di reato all’autorità giudiziaria.

Spiega palazzo Bazzani che in questa occasione è stata per la prima volta applicata la nuova procedura sanzionatoria inserita di recente nel Codice dell’Ambiente. Si tratta di un procedimento che, nel caso di illeciti penali che non mettano in grave pericolo l’ambiente, prevede la denuncia del responsabile del reato alla procura della repubblica ma la contestuale sospensione del procedimento penale con emanazione di specifiche prescrizioni da parte della polizia giudiziaria operante, in questo caso la polizia provinciale, al fine di “sanare” le irregolarità riscontrate.

Per il comandante della polizia provinciale, Mario Borghi “è importante rilevare che in questi casi, se l’autore dell’illecito adempie alle prescrizioni e paga una sanzione amministrativa, anch’essa inflitta dalla polizia giudiziaria, lo stesso godrà dell’estinzione del reato commesso. Se però non adempie o non paga la sanzione amministrativa scatta a suo carico il classico procedimento penale con il rinvio a giudizio. Si tratta – spiega sempre Borghi – di una procedura di recente introduzione che da un lato si pone l’obiettivo di snellire le procedure e dall’altro attribuisce nuove e più specifiche competenze proprio alla polizia giudiziaria, in questo caso quella provinciale”.

I provvedimenti assunti rientrano nel sistema di vigilanza continua che è proseguito anche per tutta l’estate con oltre 30 controlli da parte del Nucleo operativo speciale per l’ambiente nel campo della gestione dei rifiuti, dello scarico dei reflui industriali, delle emissioni in atmosfera e del prelievo di acque pubbliche. Particolare attenzione è stata posta a quei siti dove risultavano stoccati ingenti quantitativi di materiali infiammabili, anche a seguito degli incendi che si sono sviluppati in due occasioni e che hanno generato apprensione tra la popolazione. “In tal senso – sottolinea il comandante della polizia provinciale – risulta di particolare rilievo la collaborazione con i Vigili del Fuoco di Terni costruita su reciproci scambi di informazioni sulle situazioni di possibile rischio. Noi stiamo profondendo il massimo impegno, utilizzando professionalità e competenze che derivano da anni di formazione specifica ed esperienza diretta maturata sul campo al fine di fornire un servizio sempre al passo con l’evolversi del complesso sistema normativo in materia ambientale”.

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