Terni, export e infrastrutture resistono alla crisi: dati della Camera di commercio

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camera-di-commercio-terniExport e infrastrutture della provincia di Terni resistono alla crisi, anche se il territorio “soffre” per una contrazione del valore aggiunto pro-capite e del tasso di imprenditività e per la crescita della disoccupazione: è quanto emerge dal “diamante dell’economia” 2012 della Camera di commercio, strumento messo a punto dall’ufficio Informazione economica per monitorare lo stato di salute dell’economia locale e la sua evoluzione secondo sei indicatori “rilevanti”.

Rispetto al 2010, il tessuto produttivo e imprenditoriale sta cercando di uscire dalla crisi sostanzialmente guardando all’estero (tiene infatti l’indicatore di competitività sui mercati internazionali): il tasso di apertura delle imprese ternane passa dal 54,9 del 2010 al 56,5 del 2012. Il tasso di propensione all’export, che nel 2010 era del 27,8%, nel 2012 sale al 32% in linea con la media regionale e con uno scostamento ritenuto significativo anche dalla media nazionale (27,4%).

Per quanto riguarda il tasso di imprenditività, invece l’indicatore del diamante rileva una flessione generalizzata per la provincia di Terni. Nel 2012 infatti l’indice delle unità locali attive per 100 abitanti è dell’8,4% (era del 10,1% nel 2010), a livello regionale l’indice è superiore di un punto percentuale (9,4%) a livello nazionale si ferma invece all’8,8%. Nel mercato del lavoro si registra una crescita del tasso di disoccupazione (si passa dal 5,9% all’8,6%).

Nello studio della Camera di commercio viene analizzato anche l’indice di dotazione infrastrutturale del territorio (l’ultima rilevazione era del 2009). Il dato non subisce flessione nel corso degli ultimi tre anni. L’indice analizzato dal diamante comprende non solo le infrastrutture cosiddette “economiche” come strade e ferrovie, ma anche le infrastrutture a vocazione “sociale” come strutture per l’istruzione, sanitarie e ricreative. Nel 2012 il territorio provinciale raggiunge nel suo complesso il 77,2%, (era il 77,1% nel 2009).

“Ritengo indicativo il buon posizionamento del territorio nel tasso di apertura e nella propensione all’export, si conferma così la forte interconnessione tra il nostro territorio e i mercati esteri” commenta il presidente della Camera di commercio, Enrico Cipiccia.

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