Terni, Festa del Pd, Melasecche: ”Chiediamo trasparenza, chi sono gli sponsor? quali aziende?”

0

enrico melaseccheLa politica d’estate va in vacanza con le istituzioni chiuse per ferie ma a Terni, ad animare il dibattito, ci sono le polemiche sulla Festa del Partito Democratico. Mentre continuano a piovere bordate contro “l’occupazione” del parco pubblico della Passeggiata, con tanto di articolate e documentate richieste di intervento a soprintendenza e ministero, il consigliere comunale dell’Udc Enrico Melasecche, sposta l’attenzione su un altro tema: la trasparenza. Chiede in particolare che sia reso noto chi siano gli sponsor per verificare se “alcuni di essi corrispondano alle ditte cui sono state assegnati appalti in Comune senza uno straccio di gara”.

Scrive Melasecche che “la vicenda relativa all’uso improprio del Parco storico della Passeggiata sta ormai assumendo toni da commedia dell’arte. La sicumera di chi riteneva di poter continuare a spadroneggiare a proprio piacimento, tant’è che già si era venduto gli spazi per gli stand commerciali molto prima che una Soprintendente avesse ceduto al proprio ruolo firmando l’autorizzazione, sta trascendendo, senza esclusione di colpi, nel vittimismo di maniera, con tanto di minacce. Invece di rispondere punto per punto alle chiare e motivate osservazioni di molti cittadini, di qualificate associazioni e della stessa Chiesa, il giovane Delli Guanti, non riuscendo a discernere fra etica, opportunità politica, fra sensibilità culturale, ambientale e affari di partito, brandisce la nomina di un avvocato come arma per spaventare coloro che chiedono discernimento, ma anche e soprattutto da sempre legalità. Questa vicenda, per come è stata condotta, costituisce una Waterloo politica”.

Per il consigliere, il Partito Democratico “la butta in lite giudiziaria tentando addirittura di passare per vittima mentre occupa un patrimonio comune facendo attorno ai beni culturali una triste speculazione commerciale”. “Siamo da decenni contrari a un uso della Passeggiata diverso da quello suo proprio – prosegue Melasecche – fin da quando l’ASM non faceva pagare al partito occupante neanche il costo dell’energia elettrica. Non so come finirà questa ripetuta forma di espropriazione del Parco storico di tutti i ternani, ma di certo lo spettacolo indecoroso di insensibilità culturale e civica è sufficiente a far riflettere ogni cittadino, qualsiasi possa essere il suo credo politico”.

Melasecche si rivolge al segretario comunale del Pd di Terni: “Chiediamo a Delli Guanti: 1) di sollecitare il Sindaco a rispondere punto per punto alle domande poste nelle nostre interrogazioni, scadute da tempo; 2) in assoluta trasparenza, di pubblicare costi e ricavi dei festival organizzati nel corso del corrente mandato amministrativo: chi siano gli sponsor e, se, per caso, alcuni di essi corrispondano alle ditte cui sono state assegnati appalti in Comune senza uno straccio di gara e su cui la Corte dei Conti ha ‘rinviato a giudizio’ dirigenti e politici; 3) quali aziende pubbliche e private abbiano ritenuto di contribuire, in danaro o con prestazioni di servizi; 4) se fra i prestatori d’opera ci siano per caso anche quei ‘c.d. volontari’ assunti e promossi nella pubblica amministrazione o nelle aziende partecipate in questi anni; 5) se non ritenga di organizzare un dibattito aperto su tale argomento nel corso del festival del PD, invitando non solo amici e associazioni fiancheggiatrici, ma anche associazioni ed esponenti che la pensano diversamente. È chiedere troppo che i partiti, tutti, si finanzino in modo che certi flussi siano conosciuti?”.

CONDIVIDI