Terni, forzano un chiosco al Matteotti: arrestati 4 giovani ternani, ladri seriali in uffici e negozi

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Nell’ultimo mese sono riusciti a mettere a segno almeno 4 furti in uffici e negozi di Terni. L’ultimo lo hanno tentato lunedì notte ai danni di un chiosco del quartiere Matteotti ma gli è andata male e sono stati arrestati. Si tratta di un ragazzo romano residente a Terni, di due giovani ternani incensurati e della fidanzata di uno di loro, anche lei ternana.

Intorno alle 3,10 di lunedì notte, un residente della zona ha sentito dei rumori provenire dalla strada ed ha segnalato il tutto al 113. Sul posto, in via Irma Bandiera, sono giunti agenti di polizia che hanno trovato tre giovani che tentavano di forzare le finestre e la porta del chiosco situato all’interno dei giardini, dove si trova il campo da calcio. Oltre ai tre giovani, gli agenti avevano anche notato che, al loro arrivo, un’auto con a bordo una ragazza si era allontanata velocemente.

arnesi-ladri-ternani-sequestratiI tre giovani, bloccati dai poliziotti, sono stati trovati in possesso di arnesi atti allo scasso con i quali avevano anche tagliato i cavi dell’impianto di video-sorveglianza della struttura, che risultava visibilmente danneggiata. A seguito di ciò i giovani sono stati arrestati e portati in questura per ulteriori accertamenti. Dagli accertamenti i tre sono risultati essere due ragazzi ternani di 22 anni, incensurati, ed uno di 29 anni originario di Roma, con numerosi precedenti penali, residente a Terni. Dalle successive perquisizioni ai loro zaini che portavano con se sono usciti grimaldelli ed arnesi atti allo scasso altamente sofisticati.

Pressati dalle domande degli agenti, hanno ammesso che la donna fuggita era il quarto elemento della banda che è poi risultata essere la fidanzata di uno dei tre e che ricopriva i ruoli di autista e palo. La ragazza, rintracciata poco dopo e portata in questura, è una ternana di 21 anni. All’interno dell’auto con la quale era fuggita velocemente, sono stati ritrovati un pc portatile, un monitor, soldi e generi alimentari. Oggetti che avevano rubato nella stessa notte. Prima di recarsi nel chiosco di via Irma Bandiera, i ragazzi hanno infatti ammesso di essere passati a Stroncone dove in un parco divertimenti avevano svaligiato un altro chiosco e alcuni uffici. Gli agenti hanno telefonato ai proprietari del parco che inizialmente non si erano resi conto di aver subito il furto ma, una volta arrivati in questura, hanno riconosciuto come propri alcuni oggetti, compresi i soldi del fondo cassa. La refurtiva recuperata è stata riconsegnata ai legittimi proprietari che hanno sporto denuncia.

Nell’auto però c’erano ancora degli oggetti i cui proprietari non erano stati ancora identificati. Dopo una serie di rapidi accertamenti, gli agenti dell’ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono risaliti ad un furto commesso all’inizio del mese in via Turati ai danni di un centro sportivo, sempre con le stesse modalità, in cui erano stati rubati dei generi alimentari, in prevalenza bibite. Anche in questo caso i ragazzi hanno ammesso di esserne gli autori. Gli accertamenti sono proseguiti nelle loro abitazioni dove sono stati trovati due pc portatili, denunciati come rubati circa un mese fa, insieme ad un terzo, dalla sede ternana della Cepu. I quattro hanno di nuovo ammesso di aver rubato i pc e di averne già venduto uno, per la cifra di 150 euro, ad una ragazza rumena di 28 anni che, rintracciata, è stata denunciata per ricettazione.

Dopo essere stati arrestati, i quattro giovani ladri sono stati messi a disposizione del pm Elisabetta Massini. Ieri pomeriggio, invece, sono stati giudicati con rito direttissimo dal giudice Massimo Zanetti che ha convalidato l’arresto e, a seguito di patteggiamento, ha condannato il 29enne a nove mesi, considerati i suoi precedenti e gli altri, in quanto incensurati, a 6 mesi di reclusione.

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