Terni, Il Giacinto: ”Basta con lo scempio dei rifiuti, ecco come risolveremo il problema”

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cassetto rifiutiLa lista civica Il Giacinto, che alle elezioni 2014 del Comune di Terni presenta come candidato sindaco Vanio Ortenzi, da avvio alla campagna elettorale. Lo fa partendo dal problema dei rifiuti che interessa il centro della città. Facendo riferimento alla foto a sinistra, il Giacinto scrive in un comunicato: “Martedì 25 marzo alle 11 in via Primo Maggio, davanti alla scuola elementare Anita Garibaldi, si notava questo spettacolo degradante, che per incuria fa di Terni una città molto simile a qualche realtà del sud Italia. Non è possibile che nel centro della città si assista a condizioni di questo genere. La lista civica il Giacinto e il suo candidato sindaco Vanio Ortenzi, si impegnano a risolvere il problema rifiuti a Terni una volta per tutte”.

Ecco la ricetta de Il Giacinto: “La raccolta differenziata porta a porta in tutta la città dovrà raggiungere entro un anno il 60%. L’organico o umido dei rifiuti verrà destinato a tecnologie per produrre energia elettrica e calore. Il sottoprodotto utilizzato in impianti di compostaggio produrrà un concime da distribuire ai cittadini per i loro orti e le loro campagne. I cassonetti saranno interrati per non vedere più condizioni di indecenza per una città che per il futuro vorrà puntare anche sul turismo, l’arte e la cultura. Ormai la prassi di avere i cassonetti interrati riguarda molte realtà sia italiane che estere. Per questo non vediamo il motivo per cui Terni debba costantemente vivere una realtà così degradante come quella della foto”.

Per il Giacinto “la cura dell’ambiente, dai rifiuti riciclati ai controlli su tutte le emissioni in aria e dei liquidi nel sottosuolo”, è punto principale del proprio programma, che, “insieme alla creazione di filiere per il riutilizzo della plastica, della carta, del vetro e del legno, porteranno alla creazione di nuovi posti di lavoro senza più ricorrere a discariche e inceneritori”.

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  • Paolo Sorgi

    Ma scherziamo ancora inceneritorii, poi le chemioterapie le facciamo noi, ma curateve è tornate nelle catacombe!