Terni, in funzione MyCicero per pagare parcheggi da telefono. Ancora multe per ticket scaduto

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multa parcheggioDa domani, giovedì 10 aprile, a Terni sarà possibile pagare la sosta sulle strisce blu con qualsiasi cellulare, smartphone o tradizionale, grazie al sistema di rete on line MyCicero (presentato lo scorso 20 gennaio, qui l’articolo). Lo rende noto l’assessorato alla Mobilità e Atc Parcheggi. In questo modo la Giunta spera di mettersi parzialmente al riparo dalla scottante vicenda che riguarda le multe per i biglietti di sosta scaduti che è stata recentemente oggetto di dibattito politico. Il Comune di Terni infatti, nel dubbio, continua ad elevare multe pur non avendo adempiuto a quanto stabilito dal ministero delle Infrastrutture.

MYCICERO Ricorda palazzo Spada che “con MyCicero non ci sarà bisogno degli spiccioli né di raggiungere il parcometro e non sarà più necessario affrettarsi per non superare l’intervallo di tempo prepagato col biglietto. Per registrarsi e creare un account basta il numero del proprio cellulare, una email e la targa della propria auto”. E’ possibile iscriversi collegandosi al sito www.mycicero.it, oppure scaricando l’App mycicero su App Store, Google play, Windows’ Phone (in base al modello di smartphone).

“Con la propria carta di credito si potrà attivare la sosta in uno dei qualsiasi dei 1500 stalli blu cittadini dell’area di sosta denominata Zona 1 (codice 7377) quindi scegliere come pagare o con pagamento contestuale o ricaricando il credito sosta”. Tutti i dettagli di MyCicero si trovano sia nel sito www.mycicero.it, sia sul foglio informativo che, in forma di adesivo, sarà presente su tutti i parchimetri di Terni e nelle biglietterie di Atc parcheggi. Secondo l’Amministrazione comunale “con MyCicero si annulla il rischio di una multa indesiderata, si pagano solo i minuti di sosta effettivamente utilizzati, rende più agevole e fluido un traffico ordinato e regolato che premia la correttezza civile dei cittadini e disincentiva comportamenti abusivi”.

MULTE PER PARCHEGGI SCADUTI E questo sembra essere il momento migliore per far entrare in funzione il pagamento del parcheggio tramite telefono. Perché? Perché, almeno in parte, risolve una questione molto delicata (ancor di più in periodo elettorale), cioè quella delle multe per il parcheggio scaduto. Nei giorni scorsi il ministero delle Infrastrutture aveva bollato come illegittime queste sanzioni annunciando che avrebbe preso provvedimenti. Secondo il ministro Maurizio Lupi infatti, gli automobilisti che si trattengono oltre il tempo della sosta tariffata non possono essere sanzionati: trattandosi di un semplice pagamento insufficiente, non ritiene che si verifichi la violazione di una norma di comportamento, bensì una semplice inadempienza contrattuale quindi l’automobilista sarebbe tenuto a pagare soltanto i soldi per il tempo di sosta in più. Il ministro aveva infine tuonato contro i Comuni e la logica di fare cassa con le multe.

A TERNI ANCORA MULTE Dopo le pressione da parte dell’Anci, lo stesso Lupi ha però di gran lunga ammorbidito la propria posizione sostenendo che i Comuni potranno continuare ad elevare multe per i tagliandi scaduti del parcheggio a patto però che provvedano ad emettere una delibera in tal senso. Ed il Comune di Terni come si è regolato fin’ora? Ha semplicemente continuato ad elevare multe per ticket scaduti, come nulla fosse.

RICORSI SI RICORSI NO La scelta di palazzo Spada è la migliore per le casse comunali e la peggiore per i cittadini. Ecco perché. Chi riceve una multa per il parcheggio scaduto ha tre possibilità: pagare la multa di 36 euro, presentare ricorso al giudice di pace o presentare ricorso al prefetto. Nel caso si scelga di rivolgersi al giudice di pace dovrà pagare 33 euro per la presentazione del ricorso, dovrà perdere tempo nel compilare moduli e nel presentarsi all’udienza. Ovviamente nessuno sceglie tale strada. Il ricorso al prefetto è invece gratuito ma occorre comunque un bel po’ di tempo per redigere un ricorso che abbia speranze di essere accolto e alla fine, nel caso venga respinto, dovrà pagare almeno un importo doppio a quello della multa (in questo caso 72 euro invece di 36 euro). L’Amministrazione comunale può quindi scommettere sul fatto che riceverà ben pochi ricorsi (forse nessuno) a questo tipo di multe.

DELIBERA DOPO LE ELEZIONI? In ogni caso il Comune di Terni potrebbe mettersi al riparo dalla possibilità di perdere i ricorsi: come affermato dal ministro, basterebbe una delibera in cui siano stabilite le sanzioni per i parcheggi scaduti. E allora perché palazzo Spada, pur continuando ad elevare le multe per i ticket scaduti non ha ancora provveduto ad emettere la delibera? Forse perché, nel pieno della campagna elettorale, l’Amministrazione preferisce non apparire come intenta ad occuparsi di multe. Così mantiene un basso profilo e continua ad incassare allo stesso modo. C’è però da scommettere che questa sarà tra le prime delibere che appronterà la nuova Giunta (probabilmente a prescindere dal colore politico). Nel frattempo, l’entrata in funzione di MyCicero permette di alleggerire la situazione con alcuni automobilisti che, pagando tramite telefono, non saranno più soggetti a questo tipo di multe.

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  • Massimo

    segnalo sommessamente che un ricorso si puo’ REDIGERE e non si potra’ mai REDARRE (paragrafo “Ricorsi si ricorsi no”), cosi’ come ci suggerisce la nostra bella quanto bistrattata lingua. Con simpatia. Un affezionato lettore.