Terni, inagurazioni elettorali: AgCom sanziona amministrazione comunale per violazione par condicio

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casa delle musiche inagurazioneInaugurazioni di opere pubbliche a ridosso delle elezioni e uso dei canali della pubblica amministrazione per portare avanti la propria campagna elettorale: non è soltanto un mal costume figlio della cultura della furbizia e dell’inganno politico ma rappresenta anche una violazione delle legge. Violazione che a volte viene rilevata e sanzionata con pene simboliche. Recentemente è toccato anche a Terni.

L’Autorità per le garanzie delle comunicazioni (AcCom) ha infatti sanzionato l’amministrazione comunale di Terni per violazione della par condicio durante la campagna elettorale per le elezioni del maggio scorso. A farlo sapere è Il Cammello che ha partecipato alle ultime elezioni ed i cui esponenti avevano lamentato, insieme ad altri, proprio il mancato rispetto della normativa.

Nel mirino dell’AgCom è in particolare finita la pubblicazione e la diffusione del Bilancio sociale di fine mandato “e del trionfalistico comunicato stampa a esso collegato” nonché la clamorosa inaugurazione della “Casa delle Musiche” del 30 aprile scorso. Opera pubblica che, fa notare Il Cammello, peraltro è ancora chiusa. Sono quindi passati più di 3 mesi da quell’inaugurazione che era poi stata definita “sopralluogo” nonostante la presenza di banchetti con cibi e bevande (tipica di un’inaugurazione e non di un sopralluogo).

Commenta Il Cammello: “E’ una notizia che non ci fa piacere per due ragioni. Anzitutto attesta come la scorsa campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale sia stata in una certa misura condizionata dal mancato rispetto delle regole da parte di chi, alla guida dell’amministrazione uscente, avrebbe dovuto essere il primo garante del loro assolvimento. In secondo luogo, a quanto si apprende l’amministrazione risulterebbe inadempiente persino oggi nell’eseguire alle prescrizioni sanzionatorie emesse dall’Autorità per le Comunicazioni. Fatto, questo, che se confermato come andremo a chiedere con specifico atto, confermerebbe lo status extra legem nel quale sembrano operare taluni amministratori”.

“Il Cammello – prosegue il comunicato – aveva lanciato a mezzo stampa già dai primi giorni dello scorso aprile la mancanza del rispetto delle regole da parte dell’amministrazione comunale, chiedendo al sindaco di ripristinare non solo la correttezza del confronto elettorale, ma anche la terzietà di un’istituzione pubblica che non può essere asservita a interessi di parte. Siamo rimasti inascoltati e questo è il risultato. Ci auguriamo che i tempi dell’autoreferenzialità e degli interessi di parte siano terminati e che possa aprirsi una nuova stagione amministrativa di cui etica e interesse collettivo siano i valori fondanti”.

In conclusione Il Cammello annuncia che chiederà “copia autentica del provvedimento AgCom per accertarsi che siano compiutamente eseguite tutte le prescrizioni disposte dall’Autorità. Sarà presentata anche una interrogazione per conoscere se oltre a disposizioni di natura pubblicistica, l’Autorità abbia comminato al Comune anche sanzioni amministrative che, laddove esistessero, andrebbero a carico delle tasche dei cittadini”.

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