Terni, inceneritore Printer, Melasecche replica: ”Scena già vista con Agarini”

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MelaseccheIl consigliere comunale Enrico Melasecche replica al Comune in merito all’inceneritore ex Printer, quello che a Terni costituirebbe il secondo bruciatore di rifiuti. Melasecche critica duramente l’Amministrazione e il sindaco affermando che quanto sta avvenendo ricorda le scene viste in occasione dell’apertura dell’inceneritore Terni Ena voluto da Agarini.

Il comunicato di Enrico Melasecche:

“Allo scadere dei cinque anni di mandato Di Girolamo, nonostante la riaccensione dell’inceneritore ex Terni-Ena, nonostante numerose interrogazioni su quello della Printer, nonostante le notizie di stampa, rompe il silenzio di tomba di un intero mandato e, di fronte ai lavori che si stanno svolgendo, risponde che il 14 aprile, pochi giorni fa quindi, ha intimato alla società proprietaria di non riaccendere quell’impianto, riaccensione peraltro già autorizzata a suo tempo da Regione, Provincia, Comune.

La cosa grave, anzi gravissima, è che l’intenzione dichiarata di quella società è quella di accedere alla “procedura semplificata” con cui la Provincia assicurò al Dott Agarini, amicissimo del compagno Raffaelli, in un un ridicolo scaricabarile fra Comune e Provincia, di importare da fuori Regione, non le biomasse vergini, segatura, legname, ecc, ma il pulper di cartiera, residuo di quelle lavorazioni, che come noto, contiene plastica ma anche molto cloro, residuo dei processi industriali di recupero del cartone e della carta straccia, pulper che se non brucia a temperature sempre elevate, produce, come avveniva all’inceneritore dell’ASM, diossina in quantità elevate.

Memori della vergognosa presa in giro nei confronti della intera città, memori che coloro che dettero quell’autorizzazione vennero poi assunti da Agarini con stipendi ragguardevoli, vorremmo evitare che, nel silenzio assordante di Palazzo Spada, si ripeta la stessa scena.

Non basta quindi uno scarno comunicato elettorale ma chiediamo che il Sindaco pubblichi i verbali della conferenza di servizi con cui è stata data l’autorizzazione alla riaccensione e copia della richiesta di procedura semplificata con tutta la corrispondenza relativa”.

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