Terni, inquinamento aria, 7 proposte di Sel: ”Piste ciclabili, zone 30, aree verdi, teleriscaldamento”

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sinistra_ecologia_libertà_TerniNonostante qualcuno continui ad affermare che non si debba fare “allarmismo su questi temi” per non “terrorizzare i cittadini”, ormai quasi tutte le forze politiche, comprese quelle di maggioranza, hanno preso atto che l’aria di Terni è troppo inquinata e costituisce un pericolo per la salute. Oggi Sinistra Ecologia e Libertà propone sette provvedimenti per intervenire sui “tre principali fattori di inquinamento (traffico, riscaldamento e industria, che nella nostra città vedono un maggior peso di quest’ultima componente)”.

Sel premette che “ormai gli sforamenti del livello delle PM10 in tutte le centraline della città sono quotidiani. Il Comune si appresta, giustamente, a mettere in atto provvedimenti (targhe alterne e spazzamento stradale) che non potranno, per la loro stessa natura, che incidere in minima parte sul problema che assilla la nostra città anche per effetto della sua particolare conformazione geomorfologica”. La proposta è di 7 “interventi realizzabili, in alcuni casi, anche nel breve periodo:

1. Piuttosto che due giorni di targhe alterne, che le numerose deroghe e l’impossibilità di controlli stringenti rendono di fatto inutili, sarebbe forse meglio prevedere l’istituzione di domeniche senza auto, con pochissime deroghe. Ciò permetterebbe anche, in queste giornate, di organizzare iniziative di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali.

2. L’istituzione nelle molte zone della città che lo consento di “zone 30”. Queste, oltre a ridurre le emissioni inquinanti degli automezzi, rendono maggiormente vivibili le aree interessate dall’intervento come l’esperimento di Città Giardino di alcuni mesi fa ha evidenziato. Si tratta, inoltre, di un intervento a costo zero e di immediata realizzabilità.

3. Il collegamento fra le molte piste ciclabili già realizzate che presentano però pericolose discontinuità e tratti mancati fra le stesse al fine di renderle parte integrante della viabilità cittadina e non solo un simpatico arredo urbano.

4. Attuare una politica di tutela e di ampliamento delle aree verdi anche alla luce dei recenti studi che hanno dimostrato la capacità di alberi e piante di eliminare dall’aria particelle inquinanti. La creazione di veri e propri boschi urbani piuttosto che la continua cementificazioni delle aree urbane ancora libere

5. Potenziare e incentivare l’uso del trasporto pubblico.

6. Adeguare e regolamentare la viabilità per i mezzi pesanti che attualmente transitano per le vie cittadine diretti all’AST (si parla di circa 500 TIR al giorno) indirizzandoli verso lo svincolo della TR-RI

7. La ripresa dei progetti di teleriscaldamento. Negli anni passati si è infatti investito molto (per.es. a Borgo Bovio) partendo dalla giusta idea di recuperare il calore prodotto dall’AST, poi tutto è stato abbandonato. Perché?”.

In conclusione, per Sel “si tratta, è evidente, di scelte che prevedono tempistiche, investimenti e iter di realizzazione differenti. Alcune di queste attengono pienamente all’azione di governo della città, altre devono necessariamente vedere l’Amministrazione comunale in un ruolo di attivo soggetto promotore. In ogni caso è solo pianificando politiche organiche e continuative che si può pensare di affrontare un problema complesso come quello della qualità dell’aria, che è poi qualità della vita”.

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  • gennaro diniz

    la “e” di “ecologia” pensasse ai vari inceneritori, anziche a delle proposte effimere…… paradossali……

    • marco

      Sta per ECONOMIA.

  • vincenza

    Ai 7 punti suggeriti da sel mancano due interventi importanti:l’utilizzo per l’ast di camini speciali,come nel nord europa,che riducono del 70% l’emissioni di polveri sottili e la chiusura degli inceneritori Aria e Printer.

    • gennaro diniz

      un partitino post comunista, dovrebbe schierarsi contro i grossi interessi, invece che fanno? stressano i soliti vessati automobilisti….
      non dimentichiamoci che sono i figli di tale presidente della camera…..

      • nicola_ds

        “stressare i soliti vessati automobilisti” in cosa consisterebbe, nelle domeniche senz’auto e la riduzione di alcuni limiti di velocità in aree urbane?
        questi 7 punti sono proposte di breve, medio e lungo periodo, su obiettivi di specifica competenza e su cui si può impegnare concretamente l’amministrazione comunale, del problema dell’inquinamento industriale (acciaierie, inceneritori) si è ben coscienti, ma non era il tema di questo intervento (che poi è sempre piuttosto facile, e sicuramente giusto nel concreto, additare le responsabilità altrui, ma sarei curioso di sapere quanti siano i ternani che, a fronte della conclamata, particolare, emergenza sulla qualità dell’aria delle ultime settimane, abbiano ridotto l’utilizzo dell’auto, del riscaldamento, senza demandare solo esclusivamente agli altri)

  • Marco TR

    Tanto effimere e paradossali non mi sembrano queste proposte. Penso anche che si potrebbe fare un uso maggiore dei mezzi pubblici per rinunciare all’automobile ogni tanto, come fanno in tutta europa!!!!
    Almeno queste di Sel sono proposte dalle quali partire per ridurre certe problematiche….Dove stanno quelle degli altri????
    In Italia sappiamo solo criticare….