Terni, inquinamento, Di Girolamo: ”Allarmismo e superficialità non servono”

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Di-GirolamoIl sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, interviene sulla vicenda della contaminazione degli alimenti dopo che, nei giorni scorsi, il Movimento 5 Stelle lo ha accusato di essere a conoscenza dei dati su diossina e Pcb già da oltre un anno, di averli taciuti e di aver finto per mesi di non averli visionati. Il primo cittadino smentisce questa ricostruzione e contrattacca denunciando un atteggiamento da “terroristico” da parte di alcune forze politiche e alcuni media. A stretto giro è arrivata la controreplica del consigliere comunale Thomas De Luca che rilancia e chiede un Consiglio straordinario sulla situazione ambientale.

Scrive Di Girolamo in una nota: “Il tentativo, da parte del M5S, di forzare l’interpretazione delle dichiarazioni fatte dal direttore generale della Usl 2 Sandro Fratini durante l’audizione svolta in Commissione consiliare è fortemente scorretto. Vogliamo ribadire come i risultati delle analisi sul latte e sulle uova sono state trasmesse dalla Usl al Comune nella seconda metà del mese di settembre 2014. Nel 2012, in esecuzione del 1°Piano di monitoraggio dei contaminanti ambientali di origine animale nel Sin Terni-Papigno, dopo aver eseguito 30 campionamenti, solo un campione di latte di pecora risultò positivo per presenza di Pb oltre i limiti consentiti, campione prelevato in un allevamento nel Comune di Arrone. Un successivo campione di controllo, effettuato nel 2013, risultò negativo. Per questo nessuna comunicazione fu trasmessa alle autorità istituzionali”.

“Nel 2013, in esecuzione del 2° Piano regionale, si è rilevata la presenza della PCB diossina simile in tre campioni. Si sono eseguiti 30 campioni di controllo su latte e uova, in un’area più vasta rispetto a quella del 1° Piano. Tale controllo ha evidenziato positività per diossina simile in 4 campioni, di allevamenti familiari siti in zone diverse della città. In seguito a ciò sono state date agli agricoltori indicazioni di comportamento adeguate  e nel mese di agosto sono stati eseguiti campionamenti di controllo, mentre nel mese di settembre è stata trasmessa al Comune la comunicazione dai dati complessivi, in assenza, ancora, dei dati risultati dalle verifiche. Questo è quanto realmente accaduto e confermato dalla documentazione dalla documentazione esistente presso la Usl ed il Comune di Terni”.

“Su argomenti di questa delicatezza non si può agire con l’atteggiamento “terroristico” che stanno tenendo il M5S ed alcune associazioni, né con la superficialità e parzialità mostrate nel caso delle “olive” presentato da Radio Rai. Serve correttezza e trasparenza, nell’interesse della salute dei cittadini e dei vari soggetti interessati. E’ quello che stiamo facendo, con controlli, sia dell’aria che del suolo, che non hanno paragoni in altri siti nazionali. E che continueremo a fare”.

LA REPLICA M5S De Luca ha replicato alle parole di Di Girolamo chiedendo anche una seduta straordinaria del consiglio comunale durante la quale il sindaco riferisca sulla situazione dei dati ambientali e sui risultati delle analisi sul latte e sulle uova.

In una nota il consigliere del M5S scrive: “Anche i partigiani venivano definiti terroristi: siamo fieri di essere uomini e donne del nostro tempo che combattono per difendere il diritto alla vita, alla salute dei cittadini e la loro terra. Le dichiarazioni del direttore dell’USL2, Sandro Fratini sono inequivocabili ed esenti da smentita. Nessuna forzatura, solo fermezza di fronte alla mancanza di chiarezza, da parte delle istituzioni che avrebbero dovuto proteggerci. Ovvio che questa classe dirigente è totalmente impreparata a cittadini che non piegano la testa di fronte alla loro arroganza”.

“I dati sono inequivocabili. Li abbiamo resi pubblici consegnandoli alla stampa e prima ancora inserendoli all’interno di un’interrogazione depositata giorni fa. Le affermazioni del Sindaco sono pura disinformazione. La cosa più drammatica è che dietro a tutto ciò, non c’è nessuna volontà di proteggere interessi collettivi, ma solo evitare che le responsabilità non solo politiche, possano ricadere sulle spalle di qualcuno”.

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