Terni, inquinamento e Ast, inchiesta L’Espresso: ”Emergenza sanitaria. Analogie con Taranto”

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Ast acciaierie TerniCinque anni dopo l’inchiesta sui laghetti dei veleni e sulle polveri di Prisciano, il settimanale L’Espresso torna ad occuparsi dell’inquinamento di Terni e di Ast. In un’inchiesta di Stefania Maurizi, vengono interpellati tre noti epidemiologici: uno di loro parla di “emergenza sanitaria” in relazione all’eccesso di mortalità e di tumori riscontrata dalla prima parte dello studio Sentieri, un altro parla di analogie con Taranto e gli effetti dell’inquinamento prodotto dall’Ilva e giudica preoccupanti i dati contenuti nella seconda parte dello studio Sentieri. Viene anche sostenuta la necessità di nuovi studi epidemiologici mirati.

Nell’articolo vengono ripresi i dati portati a galla da Italia Nostra Terni e le posizioni della stessa associazione e del Movimento 5 Stelle che chiedono il commissariamento dell’Ast. Vengono infine ricordate le intercettazioni telefoniche effettuate in occasione dell’inchiesta sul rogo di Vascigliano che aprivano “uno squarcio inquietante sulla possibilità di un insabbiamento dei problemi ambientali della Thyssen. Dai colloqui registrati emergevano i tentativi di minimizzare la contaminazione da diossina causata dall’incendio e di pilotare le analisi, evitando l’estensione dei campionamenti”.

A questo link l’inchiesta de L’Espresso: http://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/11/19/news/ambiente-l-altro-dramma-di-terni-1.188135

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  • paolo

    poblema che possa interessare ora ,visto il caso di mantenimento di produzzione d,acciaio per altri 3,5, hanni !!!! quindi tocchera tapparsi il naso ,e proseguire verso un futuro (roseo )………. perche nero e gia ora ???? saluti Paolo…..

    • Roberto Marcucci

      Per forza se scrivi produzione con due z che ce volemo fa!

  • Pierluigi Rainone

    Basta con il ricatto occupazionale, basta con l’economia dei tumori e della diossina.
    L’Ast va commissariata per disastro ambientale, il problema è che i sindacati non lo richiedono.
    Occorre riconvertire l’economia come è stato fatto in altre città quali Bilbao, Pittsburgh o la Ruhr in Germania. Il lavoro va riconciliato con l’ambiente e con la salute, il resto è l’economia criminale del capitale.