Terni, inquinamento e tumori, Comune grida al complotto: ”Campagne strumentali di media nazionali”

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palazzo spadaIl Comune di Terni grida al complotto: ci sarebbero dei media nazionali che, a ridosso delle elezioni, metterebbero in atto campagne mediatiche strumentali sulla situazione ambientale diffondendo false informazioni. Sembra incredibile ma tale tesi complottista viene sostenuta in una nota ufficiale dell’amministrazione comunale. E’ quindi questa la risposta di palazzo Spada ai recentissimi servizi di Rai Radio Uno (che ha raccolto le voci di autorevoli medici) e del Corriere della Sera (che ha fatto il punto sull’inquinamento delle falde acquifere e della discarica Ast).

L’Amministrazione comunale sembra non avere idea di quale sia la percezione pubblica – circa la situazione ambientale ternana – di cittadini, associazioni, medici e organi di informazione e punta il dito contro fantomatiche “campagne strumentali” inviando anche velate minacce di azioni legali alla trasmissione di Rai Radio Uno.

NEGARE NEGARE NEGARE Soltanto l’anno scorso il sindaco Di Girolamo affermava: “La situazione ambientale di Terni non è allarmante. Lo dicono i dati”. In quel caso replicava ad un servizio del Tg3 (anche quella è una testata giornalistica nazionale facente parte del complotto ai danni del Comune di Terni?). Pochi mesi dopo affermava che “la valutazione approfondita e realistica dell’ambiente del nostro territorio è già acquisita, presupposto fondamentale per mettere in atto le misure strutturali che occorrono”, sostenendo che non servissero altri studi e ricerche in merito. Lo scorso novembre era arrivato ad accusare alcune associazioni e movimenti politici (rei di aver reso noti dati e dossier ufficiali), di assumere un atteggiamento terroristico. Oggi nella nota l’amministrazione comunale afferma di voler “agire in base ai dati”, parla di “monitoraggi in corso” e di “eventuali misure” da adottare soltanto dopo l’acquisizione di dati. Soprattutto nella nota si continua a negare l’evidenza arrivando a sostenere la tesi del complotto pre-elettorale.

La nota dell’Amministrazione comunale di Terni:

“Il Comune di Terni, per le sue competenze e prerogative, continuerà ad assumere tutte le misure necessarie nell’ambito della difesa dell’ambiente e della prevenzione della salute dei cittadini. Qualora queste siano necessarie ed efficaci. Cosa ben diversa è l’attività messa in campo da tempo da alcuni mezzi di comunicazione nazionali che, peraltro a ridosso di un appuntamento elettorale,  dipingono il territorio di Terni fuori controllo dal punto di vista ambientale con ripercussioni pesanti sulla salute. Affermazioni che non trovano riscontro sui dati finora acquisiti, contenuti ed elaborati dallo Studio epidemiologico nazionale territori e insediamenti esposti a rischio di inquinamento (Sentieri) e dagli Atti della seconda conferenza provinciale ambiente e salute.

Quadro ben diverso quello invece tratteggiato dalla recente trasmissione di Radio1 Restate scomodi. Una testata che già in passato aveva diffuso affermazioni non rispondenti alla realtà ambientale di Terni, verso le quali l’Amministrazione Comunale aveva chiesto la rettifica. Ora, di fronte al perdurare di questo modo di operare, l’Amministrazione Comunale è intenzionata a vagliare in maniera attenta i contenuti della trasmissione in oggetto anche al fine di intraprendere eventuali azioni legali, al fine di tutelare l’immagine del territorio Ternano e l’operato del Comune di Terni.

Il Comune di Terni ritiene che occorra piuttosto operare in un ambito di certezza e cognizione di causa. Per questo l’Amministrazione Comunale, insieme alla Usl2 e alla Regione, si è fatta promotrice, all’indomani della conclusione del 1° piano di monitoraggio che ha consentito di individuare alcune contaminazioni nelle uova,  di un 2° piano con una estensione sia delle aree interessate che di un ampliamento dei campionamenti dei prodotti alimentari e degli elementi da monitorare. Un progetto di monitoraggio sistematico nel territorio ternano,  degli alimenti, dell’acqua e dell’aria  con  prelievi periodici e sistematici, che è attualmente in corso.

Anche l’Arpa ha recentemente concluso un studio su 127 campionamenti riguardanti le risorse idriche per consumo umano che hanno evidenziato nessun superamento dei parametri previsti dalle normative relativamente all’inquinamento ambientale. Di pari passo l’università degli Studi di Perugia, in particolare il prof. Stracci  responsabile  del Registro tumori dell’Umbria, ha avviato una analisi dei dati di mortalità di tutti i territori della regione  che permetteranno entro pochi giorni, di avere un monitoraggio aggiornato dell’andamento di queste malattie. L’analisi cercherà di evidenziare anche quanto gli screening avviati nella regione per i tumori della mammella, tumori del colon, tumori dell’utero, che interessano fasce sempre più ampie di popolazione, inciderebbero nell’aumento dell’incidenza dei tumori interessati. Anche la cattedra di Igiene della Università di Perugia ha elaborato una proposta di studio epidemiologico volto ad approfondire, così come consigliato dal rapporto Sentieri, l’eventuale legame fra alcune malattie, anche di tipo neoplastico, e le condizioni ambientali della Conca Ternana.

Al termine di  questi studi, nel caso in cui si evidenzino elementi che mettano in relazione cause-effetto di questi problemi, l’Amministrazione Comunale conferma che, di intesa con la Usl, interverrà tempestivamente con tutti i provvedimenti necessari per la tutela delle persone. Nella consapevolezza che il modo di intervenire e operare in una materia così complessa e delicata come quello del rapporto tra ambiente e salute, deve essere esclusivamente caratterizzato dal rigore, dalla rapidità e dalla piena cognizione di causa”.

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  • Ippo

    senza parole ,,, ogni popolo ha il governo che si merita voi ed anche io purtroppo che non li ho mai votati ci dobbiamo tenere questi mentecatti falsi bugiardi mantenuti con le nostre tasse e qualcuno ci fa pure il dottore che vergogna nessuno fa niente ,patologie tumorali in aumento ,,, fra un po’ di anni saranno coinvolti anche i figli di queste persone purtroppo x loro e ringrazieranno i loro genitori,,,

  • pierluigi

    Mandiamo a casa il sindaco e tutta la combriccola.
    Ad oggi non e’ stata neanche emanata, dal sindaco, un’ordinanza che vieti la coltivazione nelle zone piu’ inquinate di Terni quali Vocabolo Valle e Maratta(zona inceneritori). Andate a vedere con i vostri occhi che si coltiva a 50 metri dall’inceneritore con la diossina che questo emana.
    Senza parole…….

  • vincenza

    Ancora negazionismo,sempre negazionismo.Prima il Comune parlava di allarmismo,ora di complotto,come dire che medici e prof universitari,che confermano quanto gia’ da qualche anno era chiaro a tutti anche dopo lo studio Sentieri,si siano alleati politicamente contro . Una vergogna!Un’amministrazione onesta sarebbe gia’ da tempo intervenuta dopo la pubblicazione dello studio fatto dall’Istituto superiore della Sanita’,che non penso trami un complotto contro il sindaco!

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