Nel 2013 la Fondazione Carit ha aumentato gli stipendi dei membri del Consiglio di amministrazione, del Comitato di indirizzo e del Collegio dei revisori (passando da un monte stipendi complessivo di 208 mila euro a 300 mila euro). In 5 anni ha inoltre raddoppiato il personale procedendo ad assunzioni “ignote”. E’ quanto sostiene Italia Nostra Terni che chiede che per eventuali future assunzioni sia consentito “a tutti i giovani preparati e competenti di poter partecipare alle selezioni”.
Il comunicato di Andrea Liberati, presidente di Italia Nostra Terni:
“Per assegnare i denari accumulati grazie al lavoro dei nostri progenitori, ca va sans dire che gli organi statutari di una fondazione bancaria debbano essere remunerati. Nel giusto, soprattutto considerando che i membri non apicali di tale organizzazione sono impegnati per pochi giorni l’anno. In questa cornice amareggiano i rimarchevoli incrementi dei compensi 2013 rispetto agli anni precedenti, a partire da quelli del CdA, già consistenti. Incrementi certo finanziariamente sostenibili, ma al contempo fortemente criticabili, perché: a) riguardano anche persone sui cui conflitti di interesse nulla è stato fatto, sebbene segnalati più volte; b) si tratta di incrementi a doppia e anche a tripla cifra nel breve volgere di 12 mesi; c) confliggono col segno ‘meno’ che registra da anni il PIL italiano.
Durante la presentazione di ‘Popoli e religioni’ 2014, il presidente del CdA ha poi solennemente affermato:«Bisogna continuare a stimolare i giovani ed investire nella cultura e nel turismo che saranno il futuro di questa città». Al di là del fatto che sulla cultura resta moltissima strada da fare, come ben mostra il discutibile intervento sulla Fontana di piazza Tacito (il terzo in 50 anni), se davvero si intendono stimolare concretamente i giovani, occorre dare loro delle chance, ponendoli nelle medesime condizioni di partenza: dunque, se la Fondazione assume o cerca consulenti, come accaduto ripetutamente in questi anni, deve farlo sapere in primo luogo a tutte le famiglie ternane. E’ un dovere morale.
Le modalità di assunzione del personale sembrano invece poco chiare, eppure gli organici della Fondazione sono più che raddoppiati in soli cinque anni, senza che si conoscano i titoli dei fortunati, né i risultati.
A questo punto, per non creare inutili angosce, si definisca in bonis tale vicenda, ma, per il futuro, quando mai accadesse ancora, si consenta a tutti i giovani preparati e competenti di poter partecipare alle selezioni, senza lasciarli emigrare altrove. Come sarebbe forse accaduto ad altri.
Ecco alcune informazioni di dettaglio (fonte: bilanci Fondazione Carit)
2012: compensi e rimborsi spese organi statutari: € 208.556
2013: compensi e rimborsi spese organi statutari: € 299.662
PERSONALE
2008
La Fondazione si avvale della prestazione di due dipendenti (uno part-time), oltre al segretario.
2013
La Fondazione si avvale della prestazione del segretario, del vice segretario (dipendente), di tre dipendenti a tempo indeterminato e una a tempo determinato”.
