Terni, lavoratrici Aidas ricevute dal prefetto: ”In bilancio perdite di 5 milioni e mezzo di euro”

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palazzobazzaniUna delegazione delle socie lavoratrici dell’Aidas è stata ricevuta dal prefetto Gianfelice Bellesini. Nel corso dell’incontro, richiesto dal Comitato dei diritti delle socie Aidas (Cdsa) che rappresenta la maggioranza, è emersa una perdita di 5 milioni e 454.000 euro riferita al bilancio 2012. Nel frattempo alcune lavoratrici dell’altro gruppo di lavoratrici Aidas proseguono lo sciopero della fame e nei giorni scorsi hanno incontrato il sindaco e i Capigruppo del Comune di Terni.

Il comunicato del Cdsa dopo l’incontro con il prefetto di Terni:

“Si è svolto presso la prefettura l’incontro richiesto dal CDSA al prefetto dott.Bellesini. E’stata presente una folta delegazione di socie-lavoratrici in rappresentanza sia di coloro che sono solo in Aidas sia di coloro che per il passaggio d’appalto sono anche in altre coop. E’ stata esposta al Prefetto la posizione della maggioranza delle socie che dopo anni sono riuscite a conoscere le reali condizioni economiche e finanziarie dell’Aidas grazie all’approvazione di un bilancio finalmente veritiero per il 2012 e che registra una perdita di 5 milioni e 454.000 euro e ciò non è certo responsabilità della commissaria Volpini ne del cda che le socie nel luglio 2013, allora tutte in Aidas, avevano eletto per cacciare una gestione fallimentare le cui azioni dovranno essere valutate dal magistrato.

E’ stato sottolineato con forza il dramma di tutte le lavoratrici, nessuna esclusa, con 13 mensilità di arretrati e con una lotta intrapresa con azioni pubbliche e sociali già un anno fa per 8 mensilità non erogate. Lotta alla quale il segretario della Uil Venturi non partecipava anzi invitava le socie a votare bilanci poi risultati non veritieri. Le socie unanimemente hanno sostenuto il diritto dovere, sancito da leggi e statuto, di conoscere, valutare e votare il bilancio 2013, esercizio al quale hanno partecipato alcune sino a settembre ed altre sino a tutto dicembre tutte socie la cui quota sociale e’ ancora in Aidas. IL C.D.S.A ha vivamente apprezzato la sensibilità e attenzione con la quale sua eccellenza il prefetto ha accolto e ascoltato la voce delle socie e soprattutto la profonda preoccupazione che ha mostrato verso il futuro occupazionale di tutte le lavoratrici nessuna esclusa.

Nei prossimi giorni il C.D.S.A incontrerà nelle sedi istituzionali la conferenza dei capigruppo e presidente Finocchio il sindaco sen. Leo Di Girolamo e l’assessore Bucari e tutte le forze politiche e sociali che vorranno conoscere anche l’opinione della maggioranza delle lavoratrici e socie Aidas. Il C D S A letta infine la nota della conferenza dei capigruppo come resocontata dalla stampa esprime ringraziamento ma anche preoccupazione ove si manifestassero tentativi di pressione su materie interne ai diritti dei soci sanciti dallo statuto e di natura civilistica e societaria per le quali chi si fosse sentito leso poteva opporre legittimo ricorso secondo modi e tempi previsti dalle leggi e soprattutto fornire inconsapevole,sino ad ora, copertura a chi potrebbe essere perseguito per reati fallimentari e false comunicazioni sociali.

Per ultimo il C D S A, poiché è evidente la spaccatura nella base sociale, invita gli organi di stampa a dare pari rilievo alle nostre iniziative di informazione e diritto per assicurare pari condizioni fra tutti”.

CAPIGRUPPO COMUNE TERNI Dopo l’iniziativa della scorsa settimana del presidente del Consiglio comunale Giorgio Finocchio, la Conferenza dei Capigruppo del Comune di Terni ha incontrato le socie-lavoratrici della cooperativa Aidas che da oltre una settimana protestano attraverso lo sciopero della fame. In un comunicato i capigruppo esprimono: ”

  • L’assoluta necessità e urgenza di un incontro chiarificatore tra il Commissario Ministeriale Silvia Volpini e le autorità istituzionali che ne hanno fatto richiesta, Sindaco e Prefetto di Terni;
  • Tali incontri, vista la straordinarietà assunta dalla vicenda che tocca l’incolumità fisica, morale e psicologica delle lavoratrici, non possono essere procrastinati nei giorni a venire, ma devono necessariamente svolgersi nelle prossime ore, provando a garantire in tal modo e sotto la responsabilità di ognuno per i ruoli e le funzioni ricoperte, un evolversi meno traumatico della vicenda;
  • La Commissaria ministeriale e le autorità istituzionali e governative devono altresì, nell’ambito delle loro prerogative e funzioni, attivarsi per garantire le richieste di legalità e trasparenza nell’ambito del percorso concordatario attivato;
  • L’obiettivo primario di tale percorso, in una situazione di crisi economica e sociale straordinaria, resta la prospettiva di un futuro certo di lavoro per tutti i soci lavoratori, salvaguardando il patrimonio di competenze umane e il patrimonio immobiliare e i diritti immateriali acquisiti della cooperativa AIDAS;
  • A tal fine vengono ritenuti importanti i relativi passaggi di assoluta autonomia gestionale e organizzativa, verificando la correttezza dei percorsi passati ed eventualmente sanando situazioni considerate illegittime;
  • assicurare nel percorso concordatario e nel futuro assetto industriale le più adeguate soluzioni al fine di garantire i posti di lavoro e i necessari diritti e doveri dei soci lavoratori;
  • verificare, nell’ambito della gestione finanziaria attuale, la possibilità immediata di dare seguito al pagamento delle mensilità arretrate o a parte di esse, anche in ragione della continuità lavorativa assicurata dalle socie lavoratrici in una condizione di precarietà assoluta”.
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