Terni, le proposte delle imprese per uscire dalla crisi. Confcommercio: ”Dal Comune nessuna risposta”

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logo-confcommercioUna ventina di proposte: è la ricetta delle imprese di Terni per far uscire la città dal pantano della crisi, o almeno per limitare i danni. A novembre il Comitato Interassociativo (formato dalla Camera di commercio e da dieci associazioni di categoria in rappresentanza di tutti i settori) aveva presentato al Comune di Terni un pacchetto di 23 proposte. Oggi la Confcommercio, associazione promotore della ricetta, afferma che “nonostante la disponibilità al confronto dimostrata dal sindaco Di Girolamo, dopo tutti questi mesi trascorsi, non riesce a pervenire a risposte concrete”.

“Non riuscendo ad avere risposte sui tempi e sulle stesse possibilità di continuare il confronto con il Comune di Terni nella sede del Comitato Interassociativo – recita una nota di Confcommercio Terni – ritenendo invece importante non far cadere la disponibilità espressa, Confcommercio ritira il pacchetto di proposte presentato al Comitato Interassociativo e si riserva di rilanciare autonomamente o all’interno di altre sedi di coordinamento i temi in discussione.

Ecco, in sintesi, le proposte di Confcommercio Terni condivise con le altre associazioni di categoria:

– liquidazione immediata dei contributi PUC2 (che i commercianti attendono da oltre un anno),

– azioni di marketing urbano per attrarre i flussi turistici dalla capitale,

– creazione di percorsi serviti di fruizione del territorio e del centro (percorso ridolfiano, francescano, ecc.)

– promozione di eventi finalizzati allo shopping,

– lotta al degrado anche tramite la riqualificazione del personale della polizia municipale,

– promozione della funzione informativa e non solo sanzionatoria della polizia municipale nei confronti delle imprese e dei cittadini

– riorganizzazione del servizio di raccolta differenziata,

– installazione di videocamere di controllo nel centro e nelle zone industriali e artigianali,

– previsioni di incentivi e agevolazioni in favore degli esercizi che volessero ricostruire l’aspetto storico (insegne storiche, arredi d’epoca, ecc.),

– sperimentazione di riapertura dei varchi della ZTL al traffico veicolare,

– rilascio informatico delle autorizzazioni temporanee di accesso alla ztl presso i varchi e in rete,

– progettazione e realizzazione di un intervento di valorizzazione integrata delle aree di piazza del mercato e largo Cairoli,

– interventi per calmierare il mercato degli affitti,

– una applicazione della nuova tassa sui rifiuti TARES che corregga le palesi penalizzazioni ai danni delle PMI e equiparazione tariffaria delle aree alberghiere destinate a camere alla civile abitazione,

– riduzione tariffaria e agevolazioni TOSAP in relazione all’occupazione dell’esterno degli esercizi con elementi che concorrono all’arredo urbano (tavoli, sedie, ombrelloni, illuminazione, ecc.) e consentire l’occupazione di tavoli e sedie praticamente per l’intero periodo dell’anno,

– una serie di proposte per lo snellimento delle procedure del Comune (SUAP unico e sotto la responsabilità delle attività produttive, riduzione tempi, attivazione aree sature, monitoraggio dele procedure VAS e VIA, ecc.),

– riduzione dei tempi di pagamento del Comune ai fornitori,

– rilancio delle manutenzioni,

– interventi per sostenere l’attività di credito alle imprese.

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